MILANO – Gli stipendi più alti d’Italia sono ancora quelli di Milano. Lo rivela Hays, uno dei leader mondiali del recruitment specializzato, che ha condotto l’indagine annuale “Salary Guide” per fare la consueta “fotografia” del mercato del lavoro italiano. Un’indagine che ha coinvolto 170 aziende campione e più di 860 professionisti.
La ricerca si è focalizzata sulle retribuzioni annuali medie lorde delle figure professionali di 8 settori aziendali – Banking, Insurance, Engineering, Finance, Information Technology, Life Sciences, Sales&Marketing e Oil&Gas – con particolare riferimento su ruolo professionale, esperienza accumulata (dai 2 ai 5 anni, dai 5 ai 10 anni e più di 10 anni) e città in cui viene svolta l’attività lavorativa (Milano, Roma, Torino e Bologna).
Quali i settori più remunerativi nella città della Madonnina? Al primo posto troviamo il comparto Life Sciences con retribuzioni fino a 150.000 euro annui per un Medical Director con almeno 10 anni di esperienza, contro una busta paga di 120.000 euro per lo stesso professionista se vive a Bologna o a Torino. Buste paga alte anche per il settore Finance con importi fino a 130.000 euro annui per un Partner in ambito di consulenza fiscale a Milano. Lo stesso manager nella capitale non guadagna più di 100.000 euro che scendono a 90.000 se ci si sposta a Bologna e Torino. Al terzo posto della classifica troviamo il CFO in ambito GDO/Retail che ne guadagna circa 120.000, contro i 110.000 di Roma, i 90.000 di Bologna e gli 80.000 di Torino.
“Anche quest’anno Milano fa registrare le migliori performance dal punto di vista lavorativo – commenta Alessandro Bossi, Directory Hays -, vantando le retribuzioni più alte del Paese e il maggior numero di opportunità professionali. Le retribuzioni dei professionisti milanesi si dimostrano in linea con il più elevato costo della vita nel capoluogo lombardo anche se vi sono ormai diversi settori in cui i professionisti della capitale possono vantare le medesime retribuzioni dei colleghi milanesi”.