MILANO – Cantieri aperti sul sito che ha ospitato l’Expo per scoprire da vicino il progetto ‘Mind, Milano Innovation District’. Un progetto che si basa su tre pilastri, Human Technopole, l’Irccs Galeazzi e il Campus dell’Università Statale. Obiettivo? Trasformare in positivo la vita delle persone, sfruttando un’area ricca di vantaggi, creando un ecosistema di innovazione capace di catalizzare diverse opportunità attraendo talenti da tutto il mondo. Come? Mixando e creando forti sinergie fra sistema pubblico e mondo delle imprese.
“Qua c’è il futuro della nostra regione – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sintetizzando la strategicità di Mind – al quale dobbiamo rimanere collegati se vogliamo avere la speranza di mantenere l’alto livello di qualità che abbiamo raggiunto. In quest’area ci sono tutte le iniziative alle quali crediamo e sulle quali stiamo spingendo: sicuramente l’innovazione e la sanita, ma non possiamo dimenticare il Campus dell’Universita Statale che siamo sicuri potrà diventare un punto di riferimento a livello internazionale. Qua si formeranno i ‘cervelli’ del futuro, motivo in più per guardare a ‘Mind’ con grandissima attenzione”.
Il presidente Fontana ha voluto sottolineare come ancora una volta la carta vincente sia quella di metterà insieme pubblico e privato, coinvolgendo e confrontandosi con il territorio e gli amministratori. Erano tanti, infatti i sindaci presenti all’iniziativa. Un fatto “molto significativo” secondo Fontana perché il dialogo continuo con i sindaci è e sarà sempre fondamentale per “decidere insieme come rendere sempre migliore e più attrattiva la proposta”.
Molto soddisfatto del sopralluogo odierno anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alla Rigenerazione dell’Area Expo, Fabio Altitonante. “Il messaggio che oggi lanciamo – ha detto – è che la Regione crede fortemente in questo progetto, un unicum in Europa, e che vogliamo parta anche dal basso”. E proprio in questa direzione va il coinvolgimento dei sindaci e dei territori e “affinché ognuno possa mettere il proprio mattoncino ad un progetto dove desideriamo possano emergere le nostre eccellenze”. L’invito è dunque che il sito possa davvero attrarre e convogliare le eccellenze, le best practices del territorio, non togliendole a qualcuno, ma “creando contaminazioni con contesti di livello internazionale”. “Oggi – ha concluso Altitonante – inizia un percorso. Regione Lombardia vuole esserci e se non avessimo investito subito 50 milioni di euro per far rivivere questo territorio forse oggi non saremmo qui”.