Nel censimento della Polizia locale promosso da Regione Lombardia c’è un dato molto eloquente. Generalizzato, non entra nel merito del singolo Comune, ma dice chiaramente quali sono state le scelte compiute dalle municipalità riguardo alla presenza dei vigili sul territorio. Spesso imposte dalla crisi che ha portato a impiegare in modo diverso le risorse disponibili, in alcuni casi invece per scarsa sensibilità o poca lungimiranza.
Di fatto se nel 2004 in tutta le Lombardia si poteva contare in media un operatore di Polizia locale (intendendo per operatore sia l’ufficiale sia l’agente) ogni 931 abitanti, la situazione a fine 2017 è di un vigile ogni 1.211 abitanti. Aumentata la percentuale del personale in possesso della qualifica di Agente Ausiliario di Pubblica Sicurezza: oggi il 97% contro il 90% del 2004.
Curiosità anagrafiche. L’età media di un agente di Polizia locale è di 48 anni e 4 mesi. Per gli ufficiali è di 52 anni e 11 mesi. L’età media complessiva risulta dunque essere di circa 49 e 2 mesi.
I dati aggregati per provincia, invece, hanno evidenziato un indice di copertura in relazione alla popolazione molto differenziato: dai 751 abitanti per operatore nella Città metropolitana di Milano ai 2160 abitanti per operatore nella provincia di Sondrio.