MONZA – Michele Quitadamo non si è perso d’animo: non attenderà undici mesi per sapere l’origine del suo disturbo e intraprendere quindi la corretta terapia. Ha già fissato esame e visita specialistica tra due settimane: il 6 agosto al Policlinico di Monza.
“Prestazione prenotata – ci spiega – E la pagherò il giorno stesso degli esami”. Non soddisfatto dei tempi d’attesa dell’ospedale San Gerardo e soprattutto della richiesta di pagamento anticipato di undici mesi di una prestazione, si è rivolto alla struttura di via Amati, convenzionata con il Sistema sanitario nazionale.
“Allo sportello non mi hanno assolutamente richiesto il pagamento anticipato del ticket – precisa – Anzi, gentilmente mi hanno sottoposto diverse date utili, dandomi la possibilità di scegliere anche in base alle esigenze lavorative”.
Il monzese, segretario cittadino del Partito di Rifondazione Comunista, ha perciò bloccato la data del primo lunedì d’agosto: nella stessa giornata si sottoporrà all’esame e successivamente alla visita specialistica. E il giorno stesso pagherà entrambe le prestazioni.
“Per l’ennesima volta – commenta – al di là dei tanto sbandierati proclami di Regione Lombardia si sta cercando di sottovalutare la sanità pubblica. In questo modo si stanno spingendo i cittadini alla sanità privata o accreditata. Una scelta che diventa un’esigenza di tempo quando di mezzo c’è la salute e soprattutto particolari patologie come quelle oncologiche o cardiache”.
B. Api