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La medusa-vespa colpisce ancora: morta una bambina italiana di 7 anni nelle Filippine

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 03 Ago 2018   Posted by Gualfrido Galimberti


Una bambina romana di 7 anni, Gaia Trimarchi, è morta durante una vacanza nelle Filippine dopo dopo essere venuta a contatto con una medusa durante un bagno in mare. Lo riferiscono i media locali.

Gaia, che ha il papà italiano, si trovava in gita nell’isola di Sabitang Laya con la madre filippina, uno zio e un cugino, e stava raccogliendo conchiglie in un tratto di mare vicino alla spiaggia quando si è messa a gridare per il dolore. “Ho visto la parte superiore della gamba diventare viola”, ha raccontato la madre, Romanita Cabanlong.

E’ stata necessaria mezz’ora di barca – riferiscono i media – per trasportare Gaia fino all’isola più grande di Caramoan e poi altri dieci minuti per arrivare in ospedale. Qui è stata dichiarata la morte a causa di quella che è stata definita una grave reazione allergica.

Il tragico episodio, avvenuto la scorsa settimana ma rilanciato dai media filippini solo nelle ultime ore, è da attribuire a una specie letale di meduse, presenti anche nelle Filippine che già in passato si sono trasformate in killer. Come nel caso di un altro bambino di 6 anni che, secondo quanto riferito da alcune fonti locali, che avrebbe perso la vita in circostanze analoghe solo poche settimane fa.

“Si tratta di una specie molto pericolosa per l’uomo: la ‘medusa scatola’ o ‘medusa-vespa’ è considerata tra le più letali del pianeta: può causare spasmi, seguiti da paralisi, arresto cardiocircolatorio ed il decesso in pochi minuti –  ha spiegato Gerry Reyes, biologo marino della guardia costiera filippina, intervistato da Abs-Cbn -. E’ essenziale, in questi casi, l’aceto che può contribuire a neutralizzare il veleno”.

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