BERLINO – Lui corre forte, gli altri volano: Filippo Tortu conclude al quinto posto la finale dei 100 metri piani ai Campionati Europei di atletica leggera in corso a Berlino. Nella finale di ieri sera, martedì 7 agosto, la stella brianzola nulla ha potuto di fronte allo strapotere dei britannici.
La finale più veloce nella storia degli Europei vede sul primo gradino del podio Zharnel Hughes, capace di fermare il cronometro dopo 9″95. Un centesimo meglio del connazionale Reece Prescod. Entrambi fuori dalla portata del neo primatista italiano (che proprio in questa stagione ha ottenuto il suo personal best in 9″99). Terzo posto, quello sì alla sua portata, conquistato dal turco Jak Ali Harvey in 10″01. Quarto, a conferma della bontà del movimento britannico, Chijindu Ujah in 10″06.
Poi lui, Tortu. Ha corso la finale in 10″08 dopo aver superato la semifinale in 10″12 dando l’idea di essere davvero in forma. Anche lui aveva buone condizioni ed era convinto di potere arrivare a una medaglia. Del resto il suo crono è di tutto rispetto: quel 10″08 in 22 edizioni su 23 dei Campionati Europei è stato sufficiente per il bronzo. In 21 casi su 23 edizioni ha permesso addirittura di conquistare la medaglia d’argento.
L’atleta brianzolo non ha preso bene il risultato: “Era la gara più importante dell’anno e semplicemente gli altri sono andati più forte. È la prima bella batosta che prendo. A me sembra di aver corso bene, ero rilassato. Negli ultimi metri, poi, ho mollato quando ho visto che erano andati via. Oggi non era importante il tempo, contava vincere o prendere una medaglia. Adesso dobbiamo pensare a correre la staffetta”.