SEREGNO – L’imprenditoria under 40 è più viva che mai. Voglia di fare, di scommettere su un mercato in continua evoluzione e soprattutto di anticipare i tempi: ecco gli ingredienti fondamentali per non inginocchiarsi alla crisi economica, per sfondare e crescere nel mercato.
Proprio come ha fatto Luca Bonadonna, classe 1981, nato a Saronno ma da sempre residente in Brianza. La sua è la storia tipica del giovane che si ritrova ad affrontare il mondo del lavoro proprio nel pieno della crisi economica e che oggi è fondatore di Fisiomedic Academy, scuola di osteopatia che ogni anno richiama e forma centinaia di studenti da tutta Italia, oltre che presidente della FA International Foundation Higher Education Institution.
“Ho una formazione multidisciplinare nel settore della salute – spiega Bonadonna – Poi circa dieci anni fa ho deciso di specializzarmi nel settore della formazione prima nelle scuole regionali, poi mettendomi in proprio”. Ma guardando fin da subito non al modello italiano, ma a quello anglosassone cercando di intuire le esigenze degli studenti e il settore che avrebbe potuto richiamare più allievi.
“E soprattutto formare allievi che avessero immediatamente abilità e competenze disponibili da investire nel mondo del lavoro – precisa Bonadonna – La pecca del sistema formativo italiano è di puntare solo sulla teoria. Abbiamo studenti che arrivano anche dall’estero. Allievi prettamente con formazione medico scientifica, ma non solo, che decidono di intraprendere questo impegnativo percorso di studio per acquisire una professionalità spendibile sul mercato”.
L’imprenditore brianzolo ha guardando lontano, decidendo di non fermarsi solo all’Italia ma di espatriare. “A Malta abbiamo istituito una Fondazione – prosegue – Un’idea pionieristica dando vita a Fa International Foundation Higher Education Institution, riconosciuta dal Governo maltese e dai Ministeri competenti. Agli studenti permette di acquisire una laurea valida in tutta la Comunità Europea ma anche nel bacino del Commonwealth”.
Che gli italiani (ma non solo) si rivolgano sempre più spesso all’osteopata non è certamente una novità. Ecco perché il successo di questa accademia che ogni anno forma centinaia di futuri osteopatia. “L’osteopatia è una disciplina che può essere applicata in tutte le fasi della vita – prosegue – Dalla pediatria alla geriatria, lavorando sulla causa, indagando sull’origine del dolore senza l’utilizzo dei farmaci, stimolando il principio di auto guarigione del corpo”.
All’osteopatia si stanno avvicinando sempre più addetti ai lavori del settore sanitario: medici, infermieri, odontoiatri. “C’è un riconoscimento sempre maggiore verso questa disciplina, con interazione alla medicina tradizionale – aggiunge Bonadonna – L’osteopatia è una delle nuove frontiere della sanità, senza scavalcare quella tradizionale, in modo propositivo ed integrato. Tanto che il 22 dicembre 2017 è stato approvato un articolo all’interno del Ddl Lorenzin che individua la professione sanitaria dell’osteopata e siamo in attesa dei decreti attuativi”.
B. Api