MILANO – Malmenata e poi violentata: è stata questa la sorte subìta da una prostituta a Milano. L’arrestato è un marocchino di soli 17 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine con un lungo elenco di identità ogni volta diverse.
Il violento episodio è avvenuto nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 ottobre a Milano in viale Monteceneri. L’extracomunitario, conquistato dall’avvenenza della prostituta, una moldava di 30 anni, l’ha avvicinata con la scusa di concordare il compenso per la prestazione. In realtà non aveva la benché minima intenzione di pagare. Una volta arrivato a pochi centimetri dalla donna, ha subito dato sfogo alla sua violenza.
La donna è stata colpita prima con una testata e poi con pugno in pieno volto. Poi è stata costretta a subire il rapporto sessuale. Quando finalmente l’incubo è finito, la donna è corsa verso il suo telefono cellulare per chiamare le forze dell’ordine, ma lui l’ha inseguita e strattonata per impedirglielo e per portarle via lo smartphone.
Proprio in quel momento è stato notato dai Carabinieri, impegnati nel pattugliamento del territorio, che l’hanno prontamento bloccato e arrestato. Non avendo un’identità certa è stato sottoposto a tutti i controlli di rito, compreso l’esame osseo per stabilire l’identità. Solo a quel punto i militari hanno scoperto di avere di fronte un diciassettenne dalle numerose identità e con un curriculum da minorenne che non lascia immaginare nulla di buono per il suo futuro.