Ritmo, voce, ballo, creatività, genio, una sfilza di record che farebbero impallidire chiunque. E una grande macchia nel suo curriculum che dividerà il mondo: Michael Jackson, il re del pop, uno degli artisti più famosi di tutti i tempi, il 20 novembre 2003 viene arrestato per molestie su un minore.
La notizia scuote tutto il pianeta. Il personaggio di sicuro è eccentrico, ma la sua fama negli anni è arrivata davvero ovunque. Probabimente anche le conchiglie della Papua Nuova Guinea, se potessero parlare, direbbero “Michael Jackson”. Non a caso nel 1997 viene nominato “uomo più famoso del globo”. Ma a destare scalpore, soprattutto è il fatto che il cantante nel corso della sua carriera si è sempre impegnato per il rispetto dei diritti dei bambini. Persona, oltretutto, dotata di una straordinaria sensibilità: montagne di dollari spesi in beneficenza, iniziative di sensibilizzazione di portata mondiale.
Un ragazzo cresciuto, settimo di dieci figli, a pane e Bibbia. Olte che, naturalmente, a suon di musica. Sia grazie al padre chitarrista amatoriale (col quale tuttavia avrà un rapporto conflittuale) sia con una carriera iniziata giovanissimo, fin da bambino, insieme ai suoi fratelli nei mitici Jackson 5.
L’arresto è del 2003, ma le voci su molestie da lui compiute non sono nuove. Già dieci anni prima, nell’agosto 1993, un dentista lo accusa di avere compiuto abusi sessuali su suo figlio tredicenne. Non lo denuncia penalmente, ma chiede un risarcimento. Michael Jackson nega tutto, ma l’impatto dell’accusa è notevole. In tutti i sensi. Sia a livello di contratti con gli sponsor sia per quanto riguarda la salute del cantante che decide di ritirasi in una clinica.
Solo a distanza di anni si saprà che il dentista si era inventato tutto: voleva estorcere soldi perché il cantante gli aveva negato un prestito.
Nel 2003 il Tribunale di Santa Barbara emette un mandato di arresto per presunte molestie su un minore, addirittura in riferimento a due accuse per presunta somministrazione di agenti intossicanti ai danni di un tredicenne. Per il cantante è un nuovo calvario. Anche in questo caso, tuttavia, sarà assolto con formula piena da tutte le accuse.
Non farà in tempo a godersi la vita: un attacco cardiaco lo stroncherà nella sua villa di Los Angeles nel 2009. Il funerale sarà seguito da 3 miliardi di persone in tutto il mondo. La sua eredità, quella musicale e artistica, è indelebile e sconfinata.