Paesaggi mozzafiato, sport, rischio, mondanità. Tutto questo riassunto in un’unica manifestazione, il Rally di Monte Carlo (o Rallye, come lo definiscono da queste parti). Nato ufficialmente il 21 gennaio 1911.
L’idea di dare vita a questa corsa motoristica, di gran lunga il rally più importante e affascinante del mondo, è di Alberto I Grimaldi di Monaco. La famiglia che regge il principato monegasco, del resto, è sempre stata particolarmente attratta dal fascino dei motori. E, anche attraverso questi, è riuscita ad accendere i riflettori internazionali su quel lussuoso fazzoletto di terra. Non è un caso se dal 1973, anno in cui è stato istituito il campionato del mondo di Rally, l’appuntamento di Montecarlo segna l’inizio della stagione.
A renderlo unico, tuttavia, non sono soltanto i soldoni che circolano da quelle parti e il nome del principato. Anche dal punto di vista sportivo ha caratteristiche uniche, costringendo i piloti a dare prova della loro abilità, nel corso della stessa tappa, su ogni tipo di terreno, compresa la neve e il ghiaccio.
Negli ultimi anni la corsa è stata caratterizzata da un dominio francese dopo gli anni finlandesi. Grande protagonista Sébastien Ogier, campione del mondo nelle ultime sei stagioni. Dal 22 al 27 gennaio 2019, se vi capita in televisione di imbattervi nella diretta della corsa, abbandonate il telecomando sul tavolino. Mettetevi comodi, godetevi lo spettacolo.
Gualfrido Galimberti