MILANO – Doveva essere soltanto lo sgombero di una casa popolare, ma ha riservato una sorpreasa: la Polizia di Stato, intervenuta nell’appartamento Aler di via Giambellino, ha scoperto la produzione di sostanze stupefacenti.
Gli agenti del Commissariato di Porta Genova, insieme a due squadre del Reparto Mobile di Milano, al personale del Gabinetto regionale della Polizia scientifica e all’ispettore Aler, hanno fatto irruzione nell’appartamento occupato da un italiano di 38 anni per farlo sloggiare.
Durante tutte le operazioni di controllo, passando al setaccio tutte le stanze, si sono però accorti che dietro l’armadio della camera da letto era nascosta un’intercapedine che consentiva l’accesso all’appartamento attiguo, inaccessibile dall’esterno, utilizzato per la produzione di sostanze stupefacenti.
In una scatola di cartone erano contenuti 180 grammi di marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio. In più la stanza aveva 12 vasi in plastica con terriccio e radici, tensostrutture termiche smontate, lampade per l’impianto di riscaldamento, il ventilatore.
Concluso lo sgombero, è stata cambiata la serratura della porta e sono state rese ineccessibili le finestre. Il trentottenne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.