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Niente futuro da chef: Roberto, dopo la leva civica, ha deciso di rimanere coi disabili

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 24 Apr 2019   Posted by Barbara Apicella


MONZA – Tante volte è proprio la pratica che ci fa capire qual è  la nostra vera attitudine. Cinque anni sui banchi di scuola a studiare materie per le quali, magari anche con ottimi risultati, non le sentiamo nostre. Poi l’azione quotidiana e l’entrata nel cosiddetto mondo del lavoro ci fanno comprendere la nostra vera strada.

Emblematica la storia di Roberto Pellicani, 21 anni, monzese, un diploma all’Olivetti in enogastronomia ma fin da subito una grande passione per il mondo del sociale, in particolare verso le persone con disabilità. Una “vocazione” che Roberto ha scoperto grazie al servizio di leva civile presso una cooperativa che opera a Monza. “Da sempre sento il bisogno di operare a contatto con le persone con disabilità e a settembre ho deciso di iscrivermi all’università, alla facoltà di Scienze dell’Educazione – racconta – Questo percorso mi ha permesso di crescere sia professionalmente sia umanamente, rendendomi autonomo anche nel disbrigo della faccende pratiche. La sensibilità è molto del volontariato è proprio nata nelle cucine dell’Olivetti: tra i compagni di scuola e gli amici anche alcuni ragazzi diversamente abili”.

Come a Roberto, anche a tanti altri ragazzi brianzoli , il servizio di leva civica ha aperto una strada. Proprio come è stato ricordato venerdì pomeriggio in occasione dell’inaugurazione della sede operativa dell’associazione Mosaico in via Cortelonga 12. L’associazione, che quest’anno ha spento la 19esima candelina, è punto di riferimento per i giovani che, attraverso il percorso del servizio civile e della leva civica, vivono la prima esperienza lavorativa: ente gestore del servizio civile e della leva civica regionale collabora con 351 enti (tra pubblico e privato, tra cui anche Comuni, Provincie, Università) e segue il percorso di circa 750 ragazzi.

Numeri alla mano l’80% dei partecipanti sono ragazze e il 70% ha un ritorno occupazionale, oppure come nel caso di Roberto Pellicano ha la possibilità di chiarirsi le idee sul percorso scolastico da seguire.  In merito alla leva civile settimana scorsa il consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega) ha depositato al Pirellone un nuovo progetto che sostituisce la regolamentazione in vigore dal 2014. “Si chiamerà Leva Civica Lombardia – ha dichiarato Corbetta in occasione dell’inaugurazione della sede monzese – Prevede un aumento dei rimborsi che passeranno da 430 euro al mese a 500 euro. Alla base una progettualità di compartecipazione tra Regione ed enti. Il tutto in totale autonomia dalla legge nazionale . Dal 2014 la leva civica volontaria ha coinvolto oltre 1.500 giovani”.

Un progetto che potrebbe essere fonte di risorse anche per gli enti comunali che lamentano spesso la carenza di personale.  “Serve maggiore informazione – commenta il consigliere regionale della Lega Andrea Monti, presidente di EcopNord -. È un servizio che fa bene ai sindaci, ai territori e agli stessi ragazzi”.

Barbara Apicella

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