SEREGNO – Scocca l’ora della sagra di Santa Valeria, si riaccendono le polemiche in città. Le accuse sono lanciate da Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”, all’indirizzo del sindaco Alberto Rossi che, a suo modo di vedere, nell’occasione non sta facendo fare una bella figura alla città.
La sagra di Santa Valeria è la Festa di Seregno, con la “effe” maiuscola, perché è l’evento di maggior richiamo. Non solo perché coinvolge tutti i cittadini portandoli tra le bancarelle, le giostre, gli spettacoli e le iniziative di contorno, ma anche perché è un richiamo notevole anche per tutto il circondario.
Il problema per Mariani sono proprio tutti quegli occhi puntati sulla città e una situazione di degrado irrisolta: “Vorrei essere il primo a unirmi al clima festoso, a sorridere e ad applaudire – afferma il consigliere di minoranza – ma credo di rendere un servizio più utile alla città dicendo come stanno le cose realmente. E così mi spiace rilevare come il sindaco abbia il coraggio di depositare una corona di fiori alla serata di apertura della sagra, ma si dimentichi anche le proteste dei seregnesi lasciando la Madonna, figura simbolo del santuario di Santa Valeria, in condizioni pessime. Non voglio sentire inutili, sterili e infantili dichiarazioni di assessori e dello stesso sindaco riguardo alla proprietà che risulta sconosciuta. La Madonna è sul suolo pubblico, quindi la sua manutenzione e la sicurezza competono all’amministrazione comunale”.
Da Mariani arriva un sollecito forte e chiaro: “Basta tergiversare, si dia da fare e svolga il compito per il quale è stato eletto. Rimetta in ordine un simbolo di grande cristianità, senza indugi, e non faccia passare altro tempo inutile”.
Il capogruppo di “Noi x Seregno” fa presente che in città ci sono imprenditori disposti a mettere mano al portafoglio per risolvere la situazione. “Il sindaco, però, se non ha sensibilità per questo argomento eviti almeno di deporre corone di fiori come ha fatto giovedì”.
Il dispiacere di Mariani è ulteriormente accresciuto anche dal constatare la situazione in cui versa il sagrato. Situazione pessima a cui si è cercato di porre rimedio per questi giorni chiedendo a Gelsia Ambiente di farsi carico dell’addobbo con il verde con un duplice scopo: abbellire l’area e, allo stesso tempo, delimitare con le fioriere quelle che sono le aree in cui è meglio tenere alla larga i cittadini per evitare pericolose cadute.