MONZA – Le passeggiate della sicurezza arrivano a Monza: Forza Nuova è pronta a scendere in strada nei quartieri. Ieri sono apparsi i volantini di Forza Nuova che annunciano le passeggiate della sicurezza: “Difendi il tuo quartiere”, questo lo slogan , invitando a scendere in strada contro aggressioni, degrado e caos.
Dopo le camminate della sicurezza che da tempo i forzanuovisti organizzano in diversi comuni della Brianza, l’iniziativa sbarca anche a Monza. “Già l’anno scorso ci eravamo confrontati sia con l’assessore alla sicurezza Federico Arena sia con i responsabili del controllo di vicinato – spiega Giuseppe Vigevani, coordinatore cittadino di Forza Nuova – La situazione su Monza è sensibilmente peggiorata, anche se a detta di molti non ci sarebbero problemi”.
Naturalmente tra le aree più calde c’è quella della stazione e dei giardinetti di via Cavour. “In passato abbiamo anche ripulito il monumento dell’aviatore che si trova all’interno del giardino pubblico, ma viene puntualmente devastato dai vandali – precisa Vigevani – L’unica soluzione in quell’area è di togliere le panchine, ma l’idea è stata bocciata dall’amministrazione”.
Intanto Forza Nuova si sta organizzando anche in città. “Se la gente ci chiama noi ci siamo – spiega – Peraltro le nostre passeggiate della sicurezza sono già state copiate da altri”. A chi li accusa di organizzare ronde, Vigevani risponde per le rime. “Chiamatele pure ronde – continua – Noi segnaliamo le nostre iniziative alle forze dell’ordine e non appena vediamo situazioni a rischio immediatamente li contattiamo. Agiamo a tutela del territorio e della collettività. La gente ci chiede sicurezza”.
Una stoccata poi alla Giunta. “L’assessore Arena ci aveva assicurato e rassicurato sulla sicurezza – aggiunge – Noi monitoriamo e stiamo assistendo al degrado. Malgrado ci siano le camionette dei militari fuori dalla stazione, all’interno soprattutto la sera prosegue lo spaccio. E noi spesso la sera siamo in stazione. Adesso con l’arrivo della stagione calda la situazione rischia solo di peggiorare”.
Barbara Apicella