In attesa degli scrutini del pomeriggio, che decideranno quali saranno i nuovi sindaci (o quelli riconfermati) in Brianza, le elezioni europee danno un esito molto chiaro: la Lega in Brianza domina l’appuntamento elettorale, risultando il primo partito in 54 Comuni su 55. Uno se lo aggiudica il Pd e a Monza, simbolo del governo di centrodestra in tutta la provincia, la Lega non convince del tutto l’elettorato.
I numeri alla fine dicono molto e, anche se nei commenti dei nostri politici siamo abituati a sentirci raccontare che alle elezioni hanno vinto tutti, non si può negare che questa volta a essere davvero premiata dall’elettorato sia stata la Lega. Europee banco di prova, non solo per la politica del leader Matteo Salvini, ma anche perché è un voto diverso da quello delle amministrative dove il cittadino potrebbe anche votare diversamente andando a premiare la persone che magari non è del suo partito e che, comunque, ritiene valida per il ruolo di sindaco.
Le europee, dunque, ci dicono che la Lega vince per ko. Sono più di 174 mila preferenze che equivalgono al 41,52 per cento dei voti validi. Per dare una dimensione del suo successo basti pensare al secondo posto, quello del Partito Democratico che, arrivato al 23,52 per cento, non ha raggiunto per poco i 99 mila voti: sono 84 mila in meno rispetto al Carroccio.
La Lega ha di sicuro motivo di festeggiare praticamente ovunque. Soprattutto a Cogliate dove stabilisce il suo record per questo appuntamento elettorale con il 55,48 per cento. Dato che stride decisamente con il 33,72 per cento di Monza. Città che non è certo possibile etichettare come roccaforte della sinistra. Qui, negli anni, si sono alternate amministrazioni di diverso colore. In città la Lega vince, ma in modo più contenuto. Mai così in alto? Forse: ma è staccata di otto punti percentuali dalla media provinciale, anche da altri Comuni dove di solito vinceva il Pd. Quali sono le cause, faranno bene a chiederselo gli esponenti locali. Noi iniziamo a suggerire il tema della sicurezza. Liberi loro di arrivare a conclusioni differenti, ma saranno saggi se si siedono al tavolo per analizzare il dato cittadino.
Roccaforte della sinistra, fino alla vittoria del sindaco Francesco Sartini (Movimento 5 Stelle), lo è sempre stata Vimercate. E anche in questa occasione non si smentisce: qui il Pd arriva al 35,38 per cento contro un 23,52 per cento provinciale. E qui non sorprende che la Lega si fermi al 30,72 per cento.
Per chi ama le curiosità, guardando i risultati dei partiti che hanno superato l’1 per cento a livello provinciale, ecco i risultati migliori e i peggiori:
– Lega: Cogliate 55,48% – Vimercate 30,71%
– Partito Democratico: Vimercate 35,38% – Correzzana 15,97%
– Movimento 5 Stelle: Limbiate 15,66% – Besana in Brianza 7,40%
– Forza Italia: Giussano 14,26% – Ceriano Laghetto 5,14%
– Fratelli d’Italia: Vedano al Lambro 7,34% – Ceriano Laghetto 3,59%
– “+Europa – Italia in Comune“: Camparada 4,72% – Busnago 1,61%
– Europa verde: Burago di Molgora 3,31% – Cogliate e Lazzate 1,72%
– La Sinistra: Mezzago 2,40% – Briosco 0,42%
Gualfrido Galimberti