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Al Mapelli i ragazzi sospesi impiegati in lavori socialmente utili

1 Comment
 03 Giu 2019   Posted by Barbara Apicella


MONZA – Ragazzi sospesi da scuola diventano volontari impegnando il tempo di assenza forzata dai banchi in un’occasione di crescita personale. Invece di stare a casa a guardare la tv o a giocare alla playstation gli studenti sospesi parteciperanno ad attività con persone diversamente abili, zapperanno l’orto dell’associazione di volontariato, prepareranno i pacchi con gli alimenti per le famiglie disagiate.

Questa la filosofia alla base della convenzione sottoscritta dall’Istituto Mapelli e dall’associazione VoCi (Volontari Cittadini). Un’idea nata dalla vulcanica mente di Manuelita Vella, insegnante di educazione fisica al Mapelli e referente monzese del sodalizio. “Cullavo questa idea da alcuni anni – spiega – Adesso finalmente sono riuscita a realizzarla: è importante donare e trasmettere ai ragazzi valori, principi e il senso dell’aiuto e del volontariato. Oggi i ragazzi sono troppo coccolati e come dice lo psichiatra Paolo Crepet abituati a ricevere troppi sì”.

Manuelita, molto nota nel mondo del volontariato, già in passato era salita alla ribalta delle cronache nazionali multando i suoi studenti dell’Istituto alberghiero Olivetti. Una sanzione pecuniaria (pochi spiccioli) per ogni bestemmia o parolaccia pronunciata durante le sue lezioni. “Alla fine dell’anno avevamo raccolto un bel gruzzoletto – prosegue – Lo consegnammo a Natyan Gayatri che lo inviò in India garantendo l’abbonamento per un anno agli studenti disagiati che dovevano raggiungere la scuola con i mezzi”.

Adesso il principio alla base di questo progetto è sempre lo stesso: educare, trasformare un’esperienza negativa in un’occasione di crescita stimolando nei più giovani lo spirito di servizio e di aiuto gratuito verso il prossimo. Da un comportamento poco idoneo all’interno della scuola, non scaturisce la semplice punizione. Inutile stare a casa a poltrire sul divano, o a bighellonare per la città. Compreso l’errore si rimedia, non solo non rifacendo più lo stesso sbaglio, ma impiegando il tempo “in panchina” per mettersi a servizio dei bisognosi.

Barbara Apicella

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1 Comment

natyan
3 years ago

(Reply)



Grande come sempre Manuelita… Bravissima e infaticabile… Un esempio per tutti…



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