SEREGNO – “Eravamo stati bollati come allarmisti ma, alla luce degli ultimi eventi, il nostro timore ai appare tutt’altro che infondato. Come sezione seregnese della Lega continueremo a vigilare affinché l’amministrazione comunale di centrosinistra non si permetta di accettare la realizzazione di una moschea nel territorio cittadino”. Edoardo Trezzo, capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale, mostra foto e video mentre esprime tutta la sua preoccupazione per gli spazi concessi ai musulmani.
“Non tutti lo sanno – afferma Trezzi – perché in effetti la cosa è avvenuta all’insaputa della città, quasi in gran segreto: martedì 4 giugno, in un’area pubblica situata all’interno del Parco della Porada, una non ben precisata organizzazione religiosa islamica ha celebrato la chiusura del Ramadan”.
Stupore da parte del consigliere di minoranza, non solo per quanto è avvenuto, ma anche per la partecipazione del sindaco Alberto Rossi: “Suo è stato il discorso di chiusura del rito religioso. Un atto che giudichiamo molto imprudente perché rappresenta una inopportuna legittimazione. Noi, al contrario, ribadiamo quanto sia rischioso il radicamento sul territorio di eventi e di gruppi come questo”.
Una volta appreso quanto era accaduto, Trezzi è andato sulla pagina Facebook del sindaco per cercare conferme: “Abbiamo sempre evidenziato che il primo cittadino è anche fin troppo social ma, curiosamente, di questo fatto non ha pubblicato nemmeno una riga. Se lui, legittimamente, ritiene che sia stato un fatto positivo, perché nasconderlo?”.
Gli esponenti locali della Lega, però, ci hanno messo meno di un paio di secondi per ricollegare la chiusura del Ramadan alla Porada con la discussione avvenuta una decina di giorni fa in Consiglio comunale: “La preghiera alla Porada, lo sportello stranieri a Sant’Ambrogio, che la maggioranza tenta di spacciare come un’utilità per gli italiani. Speriamo che non siano il preludio alla realizzazione di una moschea. Due indizi non fanno una prova, ma riteniamo che continuando di questo passo il rischio sia davvero alto. Noi, comunque, informeremo puntualmente la cittadinanza riguardo a quanto sta avvenendo. E, naturalmente, siamo pronti a portare avanti la nostra battaglia nell’interesse della collettività”.