Il vice Capogruppo della Lega al Pirellone, Andrea Monti ha annunciato un’interrogazione all’Assessore competente circa le modalità di iscrizione alla piattaforma digitale Open Innovation di Regione Lombardia.
“Open Innovation – spiega Andrea Monti – è una piattaforma digitale, costruita sul modello dei social network, creata da Regione Lombardia per mettere in contatto le professionalità e favorire la nascita di progetti innovativi, un’idea molto valida che riesce a cogliere bene lo spirito dei tempi, forse anche un po’ troppo. Non si riesce proprio a comprendere infatti come mai, al momento dell’iscrizione del profilo personale, fra i generi selezionabili, oltre a quelli noti, ovvero maschio e femmina, compaia anche la dicitura ‘non definito’”.
“A parte che non si capisce cosa interessi a Open Innovation di sapere se una persona ritenga il proprio sesso “non definito” oppure “definito” – aggiunge Monti -. Detto questo, senza voler offendere la sensibilità di nessuno che naturalmente è libero di fare e pensare ciò che vuole, con buona pace di chi crede che tutto possa diventare relativo, resta il dato inoppugnabile. Il sesso biologico di una persona, salvo operazioni chirurgiche, è assolutamente identificabile da elementi decisamente fisici, direi addirittura oggettivi. A riprova di questo, sui documenti d’identità ufficiali, come ad esempio la tessera sanitaria, non ci sono zone grigie: il sesso è maschile o femminile, cioè determinato in maniera chiara”.
“Ho voluto quindi presentare un’interrogazione all’assessore competente – conclude Monti -, che sarà depositata nei prossimi giorni, per comprendere le ragioni di questa scelta ed eventualmente rivedere questa decisione”.