BRUGHERIO – “Usciamo da questo incontro con forti perplessità. Le 500 mila macchine che la Candy dice di voler arrivare a produrre nel 2021 non garantiscono la piena saturazione degli impianti e non cancellano gli esuberi”. Sono le dichiarazioni di Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza, a margine dell’incontro che si è svolto martedì mattina al Ministero dello Sviluppo economico con la direzione del gruppo Candy Haier Europe.
All’incontro era presente l’amministratore delegato del gruppo, Yannick Fierling, che ha presentato il piano industriale per il rilancio del sito produttivo di Brugherio. Il piano prevede un programma di investimenti, da attuarsi entro il 2020, che interesseranno la fabbrica e la palazzina uffici di circa 9 milioni di euro; la metà di questi investimenti verranno fatti nel 2020. A questi si dovranno aggiungere altri 17 milioni di euro che andranno a potenziare progetti di ricerca e sviluppo.
Per quanto concerne i volumi di produzione le previsioni fatte dall’azienda portano ad arrivare al 2021 ai 500 mila pezzi prodotti, a fronte degli attuali 350 mila.
La delegazione sindacale, composta dalle strutture territoriali e nazionali della Fim Cisl e Fiom Cgil nonché dalla rsu aziendale, ha ribadito che il piano industriale è assolutamente insufficiente per risolvere l’annoso problema degli esuberi.
“Abbiamo chiesto all’azienda un maggiore impegno sia sul versante degli investimenti sia su quello dei volumi di produzione – spiegano dal sindacato -. Bisogna intervenire per aumentare la quantità delle lavatrici prodotte prevedendo anche la realizzazione di prodotti di alta gamma. Al Governo ed alla Regione Lombardia abbiamo chiesto garanzie a tutela dell’occupazione favorendo la fruizione degli ammortizzatori sociali”.