BRUGHERIO – “Sembrerebbe che le risorse destinate alla proroga della Cassa Integrazione straordinaria per riorganizzazione, crisi aziendale e contratto di solidarietà siano di fatto esaurite e che quindi la Candy, così come tantissime altre aziende che ne stanno facendo richiesta, rischiano di non poter accedere a tale istituto”. A lanciare l’allarme è Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza, che non nasconde la sua preoccupazione: “Se questa notizia corrispondesse al vero ci troveremmo di fronte ad una situazione di assoluta gravità per la Candy e per tutte le aziende che si trovano in una situazione di crisi”.
Si rischia quindi di vanificare l’accordo siglato nella giornata di lunedì 29 luglio, presso la sede di Assolombarda a Monza, con la Direzione aziendale di Candy nel quale si dice che l’azienda, chiederà una proroga di ulteriori dodici mesi di cassa integrazione straordinaria. L’attuale Cigs scadrà il prossimo 30 settembre, con la nuova richiesta si dovrebbe arrivare quindi ad avere una copertura per i lavoratori degli ammortizzatori sociali fino al 30 settembre 2020.
“E’ indispensabile provvedere ad un rifinanziamento di tali risorse – afferma Occhiuto -. Senza la possibilità di poter accedere ad una proroga della cassa integrazione straordinaria si arrecherebbe un danno ai lavoratori che si vedrebbero di fatto costretti a dover ridurre l’orario di lavoro per salvaguardare la sussistenza del loro stesso posto di lavoro. Senza contare le ripercussioni negative che avrebbero sul salario”.
La gravità della situazione ha spinto il segretario generale della Fiom Cgil Brianza a spedire una lettera ai Senatori e Deputati eletti nel territorio brianzolo nella quale si chiede di intervenire affinché si possa risolvere questo problema.