SEREGNO – Per il sindaco Alberto Rossi è quasi una svolta epocale, per i gruppi di opposizione si tratta esclusivamente di un atto arrogante: fa discutere in città il rinnovo del consiglio di amministrazione di Aeb Spa, avvenuto nella giornata di lunedì.
“E’ un passaggio indispensabile per il rilancio della società partecipata – afferma Rossi -. A fronte di un assetto societario completamente rinnovato dalle recenti riforme statutarie e a fronte delle sfide che attendono le società di servizio nel breve e medio periodo, avevamo un Cda ridotto ai minimi termini e con meno di un anno di mandato davanti. Come socio di riferimento, il Comune di Seregno sentiva il bisogno di definire una nuova compagine del consiglio di amministrazione”.
Il sindaco, già nei mesi scorsi, a più riprese aveva spiegato che si trattava di elevare il livello delle figure professionali al timone della holding per conservare la competitività del mercato. Proprio per questo motivo aveva deciso di aumentare il numero dei posti nel consiglio di amministrazione, ovvero cinque invece dei tre precedenti, ma con una evidenziatura: “Si ripartiranno lo stesso gettone di presenza dei tre, quindi in proporzione ognuno prenderà meno. Non è un poltronificio, tanto per intenderci, bensì una società da tutelare e da far crescere con figure professionali adeguate”.
“Ringrazio la presidente uscente, Samantha Goretti – commenta Rossi -, che ha guidato Aeb in un periodo storico oggettivamente non semplice e, relativamente alla necessità di questo passaggio, si è messa a disposizione per garantire la continuità tra quanto svolto fino ad ora e quanto ci si prepara a realizzare. Ringrazio anche la nuova presidente, Loredana Bracchitta, e gli altri componenti Leonardo Solera, Maurizio Lissoni e Federico Maffezzini che, con Goretti, si sono messi a disposizione e faranno parte del nuovo Cda di Aeb. A tutti loro i migliori auguri di buon lavoro”.
L’ottimismo che esce dal palazzo comunale, nel giro di pochi metri, ovvero nell’ufficio di Tiziano Mariani (capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”), si trasforma in rabbia: “Un’amministrazione arrogante, un atto ingiustificabile. Davvero non avrei mai pensato di assistere a qualcosa di simile. Stiamo parlando della nostra partecipata, di una realtà industriale importante, non di una partita a Monopoli. Eppure sembra quasi che tutta la questione venga affrontata con uno spirito da oratorio. Peccato che manchi la parte finale: la condivisione. Il sindaco nemmeno si è degnato di informare il Consiglio comunale delle sue scelte. Sono allibito”.
A rincarare la dose c’è anche Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega: “Prendiamo atto con stupore ed estrema preoccupazione per quanto accaduto. Nella storia centenaria dell’azienda municipalizzata, non è mai accaduto che il socio di maggioranza provvedesse a far decadere il Cda prima della scadenza naturale senza una giusta causa come prevede l’art. 2119 del codice civile. Valuteremo con i nostri legali la correttezza giuridico amministrativa degli atti. Ci batteremo in Consiglio comunale contro il disegno del sindaco”.