SEREGNO – Il 13 settembre 1959, al teatro San Rocco, le prime prove di quattordici talentuosi pianisti. È l’inizio ufficiale della storia del concorso internazionale “Ettore Pozzoli”. Questo venerdì, esattamente a 40 anni di distanza, un altro grande talento si siederà al pianoforte per regalare emozioni con la sua arte. Ramin Bahrami è l’ospite d’eccezione di “Oltre il Pozzoli”, ricco e variegato programma che fa da contorno al celebre concorso internazionale. Si esibirà venerdì sera alle 21 a L’Auditorium di piazza Risorgimento, davanti a un pubblico numeroso, che si è affrettato a prendere il biglietto. Di fatto, con giorni di anticipo, si registra già il tutto esaurito.
Bahrami, figlio di una famiglia di esuli iraniani, è unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi interpreti del repertorio di Johann Sebastian Bach, capace di fondere con le sue magiche dita virtuosismo ed emozione. Malgrado la giovane età, 43 anni ancora da compiere, ha già esplorato in lungo e in largo la produzione del grande compositore tedesco, registrando per le più prestigiose case discografiche.
Il talentuoso pianista proporrà al pubblico cinque brani dal Primo Volume del Clavicembalo Ben Temperato, (la Partita n.1 in si bemolle maggiore, il Capriccio sopra la Lontananza del Fratello Dilettissimo e la Partita in La Minore n.3). In più, in omaggio a Seregno e al concorso internazionale, eseguirà due Studi di Media Difficoltà di Ettore Pozzoli.
“Questo programma – ha detto Bahrami – è un mio omaggio personale alle importante figura del grande musicista e didatta italiano Ettore Pozzoli, famoso in tutto il mondo per i suoi “Solfeggi Cantati e Parlati”, ancora oggi considerati estremamente importanti per la formazione musicale dei musicisti. Contemporaneamente un augurio di prosperità e per un luminosissimo futuro del Concorso Pozzoli”.