CESANO MADERNO – “Per poter modificare l’atteggiamento culturale sulla disabilità è necessario avviare processi empatici, di rispetto, solidarietà e inclusione positiva”. È muovendo da questa tesi che l’assessorato ai Servizi alla persona e il Servizio sociale invitano i cittadini e gli operatori dei servizi al convegno dal titolo “La città inclusiva” che si svolgerà sabato 5 ottobre dalle 9 alle 13 in Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo, con partecipazione libera.
Nel corso della mattinata, rivolta ad operatori e genitori, ma anche a tutte le persone interessate, si parlerà di inclusione sociale e scolastica, di educatore di sistema e di spazi educativi, ma anche di disabilità e sport e di gruppi inclusivi negli oratori estivi per un’indagine a 360° sul tema con approfondimenti mirati frutto di esperienze concrete.
Grazie infatti alla collaborazione con l’azienda speciale consortile “Consorzio Desio Brianza”, con l’Istituto comprensivo secondo di Cesano e con la “Comunità Pastorale SS. Trinità, le buone pratiche hanno già trovato concretizzazione.
“Vogliamo non solo approfondire teoricamente, ma anche far conoscere alla cittadinanza in maniera pratica le modalità operative di inclusione che abbiano attivato – ha dichiarato l’assessore ai Servizi alla persona Federica Torgano – perché integrare le persone con disabilità è una grande sfida che può essere vinta puntando sulla competenza e sulla collaborazione. Per questo motivo, a scuola prima che altrove – ma anche poi a cascata in ogni ambiente – occorre educare al valore delle differenze, attivando percorsi inclusivi. Nell’ottica del ‘ciascuno di noi è diverso’ – ha concluso l’Assessore – dobbiamo imparare a valorizzare la ricchezza costituita dalle differenze, adeguando i ruoli, gli ambienti e le prassi che, di volta in volta, si devono adattare ad ogni specifica singolarità”.
Partendo dalla necessità di creare un modello di comunità inclusiva, continua e sostenibile nel tempo, il Servizio Sociale di Cesano ha avviato dei percorsi in ambito scolastico ed extrascolastico che hanno visto la persona con disabilità integrarsi con gli altri. Sono state avviate progettualità nell’ambito dell’Oratorio Disabili, in continuità con gli interventi intrapresi nelle scorse estati grazie ad un tavolo di co-progettazione con le parrocchie e il Consorzio Desio Brianza, con l’introduzione di educatori di sistema per il coinvolgimento nelle varie attività.
Da anni i Servizi sociali, in collaborazione col Servizio Istruzione e Sport e con alcune associazioni sportive, hanno attivato il progetto “Fair Play” per promuovere il tema dell’inclusione sociale utilizzando il canale delle attività sportive, unendo tempo libero e sport con l’obiettivo di favorire percorsi di inclusione e offrire sostegno alle famiglie di persone disabili. Attuato nel triennio 2017-2020, il progetto sociale Tiki Taka vede protagonisti l’Ambito territoriale di Desio e quello di Monza in partnership con cooperative e associazioni che lavorano con la disabilità, che hanno aderito ad un Bando di Fondazione Cariplo per la realizzazione di un percorso innovativo del welfare sostenendo sperimentazioni in ambito di laboratori tematici di co-progettazione, verso azioni di inclusione per avviare la promozione culturale sulla disabilità.
Nell’ambito scolastico, i gruppi inclusivi si sono mossi promuovendo interventi educativi finalizzati all’acquisizione delle potenzialità di ciascuno studente, nonché allo sviluppo delle capacità relazionali, con rilancio della figura educativa all’interno della scuola grazie a laboratori di impronta educativa, capaci di far emergere le potenzialità e capacità di ciascuno attraverso il coping (adattamento, fronteggiamento).