BOVISIO MASCIAGO – Né di centrodestra, né di centrosinistra: dopo i disagi vissuti dai pendolari sulla loro pelle per l’introduzione del nuovo sistema tariffario integrato con il biglietto unico Trenord/Atm, è stata ufficialmente lanciata una petizione online da chi ritiene che i suoi diritti siano stati brutalmente calpestati.
L’iniziativa è di Sara Carcano, cittadina di Bovisio Masciago, che si è affidata alla nota piattaforma Change.org per raccogliere il malcontento di tutti i pendolari, che con un semplice click possono far sentire la loro voce. Un risultato di dimensioni consistenti, naturalmente, potrebbe avere una efficacia maggiore nei confronti delle istituzioni che hanno il potere di intervenire per rivedere quanto hanno stabilito.
“Non si contesta l’integrazione – spiega Carcano, facendo capire che la sua petizione online non vuole essere una iniziativa di carattere politico – bensì il fatto che con l’entrata in vigore del nuovo sistema sono stati di fatto eliminati due diritti: l’opzione solo treno e il bonus per i ritardi”.
Per quanto riguarda il primo aspetto, con il testo della petizione si evidenzia che “il nuovo sistema tariffario danneggia ulteriormente i pendolari che utilizzano solamente il treno (e non i mezzi Atm) obbligandoli all’acquisto di abbonamenti integrati. Le modalità di rimborso in questi casi sono macchinose e assurde”.
Un po’ più articolata la spiegazione del bonus per i ritardi, argomento che non tutti conoscono visto che l’attenzione generale in questi giorni si è concentrata quasi esclusivamente sull’aumento spropositato del costo degli abbonamenti. Con la petizione si fa presente che lo Stimb (Sistema tariffario integrato di bacino di mobilità) ha cancellato in un colpo solo ciò che veniva riconosciuto ai pendolari: “Elimina il diritto al bonus sugli abbonamenti mensili e annuali erogati da Trenord nel caso in cui si registri sulla tratta una percentuale di ritardi superiore agli standard concessi. Rientrando nelle zone di interesse del nuovo piano tariffario si deve necessariamente acquistare l’abbonamento a prezzo pieno, anche nel caso in cui la linea utilizza rientra tra i beneficiari del bonus. Solo chi parte o arriva al di fuori delle zone Stimb ha diritto al bonus. Peccato che i ritardi siano in realtà subiti da tutti! Non solo da chi abita fuori le cerchie individuate!”.
Due richieste, quella del biglietto solo treno e quella del bonus, che saranno indirizzate a Regione Lombardia, Comune di Milano, Trenord e Atm. In più, naturalmente, una richiesta a tutti gli utenti del sistema del trasporto pubblico: un semplice click per aderire alla petizione. Richiede pochissimi istanti, per fare sentire la propria voce è sufficiente cliccare qui.