MONZA – Un venerdì di sciopero alla Asst di Monza, annunciato già da tempo dalle sigle sindacali. A più riprese avevano manifestato il loro disagio evidenziando una situazione di carenza di personale che rischia di arrecare danno al servizio sanitario reso ai brianzoli. Mario Alparone, direttore generale della Asst di Monza, l’accusato numero uno, non nasconde la sua soddisfazione: “Sono particolarmente grato a tutti gli operatori che hanno garantito il regolare svolgimento delle attività nel pieno rispetto del mantenimento dei livelli di garanzia. Bassa l’affluenza: circa il 10% degli operatori del comparto hanno aderito allo sciopero”.
Alparone, del resto, ha sempre criticato la decisione di scioperare: “Come ho già specificato sono rammaricato dal fatto che i Sindacati abbiano voluto unilateralmente abbandonare il tavolo di discussione. Dal mese di settembre abbiamo disposto l’assunzione di 25 infermieri, 15 operatori socio sanitari e 5 tecnici di laboratorio. Abbiamo regolarmente riaperto tutti i posti letto alla fine del periodo di ferie garantendo ai lavoratori le tre settimane continuative previste dal contratto. Non emergono dalle nostre evidenze situazioni di grave carenza del personale come testimoniato anche dal basso numero di straordinari pro capite in questi primi nove mesi dell’anno”.
In ogni caso per la giornata di ieri, nell’intento di prevenire o almeno limitare i disagi, si era già dato da fare: “Nel rispetto delle prerogative sindacali ci siamo adoperati per garantire tutte le emergenze ed avvertire tramite sms tutti i pazienti del potenziale disagio. Qualora non fosse stato possibile pagare abbiamo deciso di garantire, se possibile, la prestazione sanitaria recuperando il pagamento in un secondo tempo”.