“Siamo molto soddisfatti del risultato dello sciopero dello scorso 4 ottobre in Asst Monza”. Questa la posizione della Rsu dell’azienda sanitaria e delle segreterie territoriali di Fp Cgil, Cils Fp, Uil Fpl, NurSind, Cub, NursingUP, Usb che hanno fatto il bilancio degli ultimi mesi di mobilitazione in una riunione convocata il 10 ottobre.
“Lo sciopero è andato molto bene – ribadiscono le rappresentanze sindacali -. Prima ancora delle cifre constatiamo che in molti settori l’adesione è stata pressoché totale come nel caso dei Cup, dei laboratori, dei centri prelievi, degli ambulatori. In molti reparti i numeri del personale sono già ridotti “all’osso” e quindi le attività sono andate avanti “normalmente”, perché praticamente tutti i lavoratori in turno sono stati precettati, secondo quanto prevede la legge”.
“In totale la direzione – proseguono i sindacati – ha dichiarato quasi 400 lavoratori in sciopero per un totale del 17% anche se venerdì pomeriggio il direttore generale aveva comunicato ai giornali una percentuale che non raggiungeva il 10%, sostenendo fosse sintomo di una bassa adesione. Non abbiamo alcuna intenzione di aprire una gara con la direzione sui numeri dello sciopero. Li lasciamo giocare da soli. A noi risulta una percentuale superiore al 20%, ma in ogni caso il dato è “politico” e non semplicemente numerico. In sanità i dipendenti scioperano molto difficilmente e noi lo sappiamo bene. Quando diciamo che i pazienti sono al primo posto non scherziamo. Molti lavoratori fanno importanti sacrifici pur di garantire il diritto della cittadinanza ad essere curata bene. Soprattutto per questo motivo le mobilitazioni degli ultimi anni, anche quelle riuscite bene, non hanno mai superato il 2%. Troviamo curioso che una direzione che vanta sempre una scrupolosa attenzione ai numeri abbia comunicato ai giornali, ancora prima che alle organizzazioni sindacali, un numero sbagliato. Però siamo soprattutto basiti dal fatto che la direzione non abbia saputo leggere neanche quel dato che è 5 volte superiore al migliore sciopero degli ultimi anni”.
Nel frattempo sono 141 i dirigenti medici e sanitari che hanno sottoscritto, in pochi giorni, una lettera indirizzata proprio alla direzione dell’Asst Monza, con la quale si dicono solidali con il personale in sciopero.
“La direzione aziendale – concludono i sindacati – può continuare a raccontare che ci siamo alzati noi dal tavolo negoziale, ma rimane scritta la loro responsabilità nell’aver fatto passare quattro mesi senza neanche provare a trovare una interlocuzione. Confondere l’apertura dello stato di agitazione con la dichiarazione di sciopero è un errore grave in qualunque vertenza. Noi comunque andremo avanti con forme e modalità che stiamo discutendo, perché il problema c’è e la riuscita dello sciopero lo ha confermato”.
Intanto si aspettano gli sviluppi dell’iniziativa sollecitata dalla Rsu e dalle segreterie sindacali ai consiglieri regionali eletti in Brianza.