È stato presentato ieri in Commissione Sanità e Politiche sociali un emendamento al Bilancio di Regione Lombardia, finalizzato a ridefinire i nuovi confini della Sanità brianzola. Il documento porta la prima firma del vice Capogruppo della Lega Andrea Monti ed è stato inoltre sottoscritto anche dai consiglieri Marco Mariani (Lega), Emanuele Monti (Lega), Federico Romani (FI), Luigi Ponti (PD) e Marco Fumagalli (M5S).
“Come avevamo promesso – spiega Monti – dopo un percorso lungo 14 mesi, si è giunti alle fasi finali dell’iter che consentirà una migliore ridefinizione della sanità brianzola. In questo lasso di tempo abbiamo ascoltato il territorio, gli stakeholders, i comitati e tutti gli attori istituzionali e non interessati, giungendo infine alla decisione, di comune accordo e con gli esponenti delle minoranze, di trovare una soluzione che fosse ottimale. Personalmente ritengo che in questa partita tutti ne escano vincitori: da una parte infatti si candida il San Gerardo di Monza a diventare un Irccs, ovvero un istituto di ricerca a livello nazionale, dall’altra si valorizzano tutti gli altri presidi del territorio. Se l’Aula del Pirellone darà il suo benestare in sede di bilancio a dicembre, come speriamo e crediamo, dal 1 luglio nascerà la grande Asst della Brianza, con i due presidi maggiori, ovvero Desio e Vimercate, nelle condizioni di poter meglio erogare i propri fondamentali servizi ai cittadini. Senza dimenticare poi le strutture minori di Giussano, Carate e Seregno, nell’ottica di rafforzare un sistema capillare capace di servire al meglio un territorio complesso come il nostro”.
“Restiamo comunque consapevoli di come la questione dei confini non esaurisca le problematiche e le sfide legate alla gestione della sanità brianzola – aggiunge Monti -, anche a fronte del futuro assetto. A questo proposito è importante sottolineare come l’assessore Giulio Gallera abbia voluto attivare una ‘cabina tecnica’ che, in questi mesi che ci dividono dal primo luglio, dovrà determinare i fabbisogni e le risorse, umane e tecnologiche, necessarie affinché Desio continui ad essere un importante polo ospedaliero”.
“L’emendamento da me presentato – conclude Monti – sarà discusso dalla Commissione Sanità e Politiche sociali questo mercoledì e confidiamo in una sua approvazione condivisa e senza ostacoli”.
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Ottimo