MONZA – Sarà illustrata e poi discussa in Consiglio comunale la proposta di bilancio di previsione per il triennio 2020-2022. “Il documento – evidenzia l’amministrazione comunale con una nota – è posto in approvazione entro il 31 dicembre dopo ben 28 anni con l’intento di beneficiare delle premialità previste dalla norma per gli enti virtuosi e assicurare alla macchina amministrativa la continuità gestionale necessaria ad agevolare l’iter degli investimenti.
“In questo bilancio – spiega il sindaco Dario Allevi – ci siamo trovati di fronte a una scelta dolorosa: abbiamo dovuto ridurre la fascia di esenzione dell’Irpef. Una decisione che non fa parte della nostra cultura politica, ma che era necessaria per continuare a garantire l’erogazione dei servizi e mettere in sicurezza i conti del Comune. Una manovra che è il risultato della polvere che abbiamo trovato sotto il tappeto quando siamo arrivati al Governo della città. E noi di polvere non ne vogliamo nascondere. Vogliamo consegnare alla prossima amministrazione e, soprattutto, ai nostri datori di lavoro, i cittadini, un Comune con un bilancio in ordine”.
Per il 2020 la manovra del Comune – approvata dalla Giunta il 27 novembre – si attesta su un totale di 558.890.192,06 euro.
“L’entrata in vigore dell’armonizzazione contabile che ha modificato i principi di accertamento dell’entrata attraverso l’allocazione di un fondo crediti di difficile esazione comprime ulteriormente la spesa corrente – spiega l’assessore al Bilancio, Rosa Maria Lo Verso -. Per il 2020 il fondo crediti di difficile esazione ammonta a 7.847.377 euro, a cui si aggiungono i rinnovi contrattuali del comparto enti Locali per le annualità 2015-2018 e gli accantonamenti per i contratti ancora da sottoscrivere, che a Monza impattano per circa 2 milioni di euro”.
La predisposizione del bilancio di previsione 2020-2022 entro la fine dell’anno – pur tenendo conto delle previsioni normative e delle informazioni disponibili ad oggi e in un contesto certamente non favorevole per i conti pubblici – rappresenta un elemento di novità per il Comune e comporta diversi vantaggi operativi, sia di programmazione che in ambito organizzativo. Si evita, infatti, la precarietà dell’esercizio provvisorio a favore di un utilizzo pieno delle risorse e di una maggiore snellezza nell’esercizio delle funzioni consentendo, ad esempio, di procedere nei tempi previsti alle assunzioni di personale e all’avvio di gare fin dall’1 gennaio 2020.
L’amministrazione, anche nel bilancio di previsione 2020-2022, continuerà le azioni di contrasto all’evasione tributaria e tariffaria, all’efficientamento della spesa, al miglioramento delle capacità di riscossione di tutte le entrate e al monitoraggio del debito con la sua conseguente rimodulazione e/o estinzione. Al fine di mantenere inalterati gli equilibri di parte corrente e mantenere i servizi in essere l’amministrazione ha modificato la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef da 18.000 euro a 12.000. Restano invariate tutte le altre aliquote tributarie, mantenendo le agevolazioni Tari previste dal regolamento dei tributi per 540.000 euro .