SEVESO – E’ uno dei temi che più si è trascinato negli anni nella storia della città e una delle priorità indicate dal sindaco Luca Allievi, nell’estate 2018, al momento del suo insediamento sulla poltrona più importante del municipio: lo spostamento dei tralicci della corrente elettrica nel quartiere dell’Altopiano può diventare finalmente realtà. La Commissione Bilancio del Senato, su proposta dell’onorevole Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio a Palazzo Madama, ha deciso di stanziare i fondi necessari. Il lavoro, se il cronoprogramma sarà rispettato, sarà effettuato nel 2022.
Non proprio oggi, ma neanche in un tempo così lontano. I sevesini, del resto, ormai è da una vita che aspettano che siano spostati quei tralicci. Ad occuparsene per prima era stata proprio la Lega con il consigliere comunale Bruno Zoggia, anche attraverso l’opera incessante del Comitato Risanamento Elettrodotti. Correva l’anno 2001 e i cittadini dell’Altopiano iniziavano a manifestare timori per la loro salute a causa della presenza di quei cavi e di quei tralicci.
Nel 2008, finalmente, il Comune aveva deciso di sedersi al tavolo con Terna per discutere la possibilità dello spostamento, o interramento, chiedendo anche il supporto dell’Arpa per tutte le rilevazioni necessarie. Tre anni più tardi, nel 2011, sembrava tutto fatto con l’intervento di Regione Lombardia che, nell’ambito della nuova perimetrazione del Parco delle Groane, aveva offerto lo spunto normativo per eseguire i lavori richiesti. Terna nel novembre dello stesso anno si era detta disposta a spostare le linee a sue spese, arrivando a inviare nel luglio 2012 il progetto preliminare ai Comuni interessati: Cesano Maderno, Seveso e Barlassina. Carta rimasta sulle scrivanie, perché sia Cesano Maderno e Seveso, una dopo l’altra, avevano dovuto fare i conti con la caduta dell’amministrazione comunale e con l’arrivo del commissario prefettizio. L’iter era stato poi completato nel 2013 ma, di fatto, non è successo più nulla. Fino alla notte tra mercoledì e giovedì, quando la commissione Bilancio del Senato ha approvato il sub emendamento numero 8.2000/7 mettendo a disposizione 3,7 milioni di euro.
“Ora mettiamo la parola fine – commenta l’onorevole Romeo, che ha proposto di individuare le risorse necessarie per l’opera – con un atto approvato in commissione. Rientrerà nel maxi emendamento che sarà presentato dal Governo che chiederà il voto dell’Aula ponendo la fiducia”. Insomma non è tutto nero su bianco, ma il più è fatto: bisogna soltanto attendere i tempi tecnici. Così come bisognerà attendere il 2022 per lo spostamento dell’elettrodotto.
“Un tempo congruo – spiega Romeo – perché si tratta di un lavoro non semplice. Certi aspetti non sono facili da considerare, ma per eseguire l’intervento nel 2022 ci sarà un anno a disposizione per preparare tutti gli atti e definire tutte le autorizzazioni. Se avessimo aspettato di nuovo Terna, con un suo nuovo progetto, chissà quanto avremmo dovuto pazientare ancora. E poi si consideri il costo: i 3,7 milioni stanziati consentono di eliminare tre tralicci sul territorio di Seveso lungo la linea Bovisio-Cislago. Un costo non indifferente, che trovo ampiamente giustificato dalla necessità di salvaguardare la salute dei cittadini e di risolvere questo problema una volta per tutte. Finalmente ora la gente potrà uscire di casa in tranquillità, senza elettrosmog. Si parla tanto di rispetto dell’ambiente, ecco una risposta concreta. Abbiamo ottenuto un risultato che mi permetto di definire notevole”.
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