DESIO – “Un salto indietro nel buio dei signori ‘No’ che disamministrano la nostra città. Questo, in estrema sintesi, è il giudizio che può trarre chiunque abbia avuto modo di esaminare la relazione del sindaco a questo bilancio di previsione, allegato politico più importante di questo provvedimento e pilastro portante dell’azione politica di questa disamministrazione comunale. Nelle quattro pagine ben scritte e ben presentate ritroviamo le stesse intenzioni, le stesse promesse e le stesse previsioni che ogni anno troviamo nell’agenda politica di questa disamministrazione,e che ogni anno vengono puntualmente rimandate a quello successivo”. Andrea Villa, dai banchi della Lega, manifesta tutta la sua indignazione nei confronti del sindaco Roberto Corti e della sua squadra di governo.
“Non si tratta di opere secondarie quelle da affrontare – afferma Villa -, ma di interventi importanti che la città attende invano da anni. Questi per esempio”.
La palestra delle scuole elementari di San Giorgio: “Dal 2017 viene sempre data come ultimata ed inaugurata per l’anno prossimo. Ma poi l’anno prossimo diventa sempre quello successivo, ed anche l’ultima inaugurazione prevista per l’inizio di questo anno scolastico è stata posticipata alla prossima primavera”.
La nuova sala polifunzionale nell’ala ovest di Villa Tittoni: “I lavori, come recita il cartellone pubblicitario affisso fuori dalla villa, sarebbero dovuti iniziare entro la fine del 2016. La fine prevista per il 2018 è stata disattesa, rinviata al 2019 ed oggi nella relazione si legge che “i lavori riprenderanno nel 2020”, evidentemente dopo uno stop, per finire nel duemilaechissàquando”.
Il progetto Illumina: “Dal 2013, anno in cui è stato votato dal consiglio comunale, doveva illuminare le notti desiane e rendere più sicure le strade della nostra città. Doveva partire in tempi brevi, ma si è dovuto attendere fino all’anno scorso, quando la relazione del sindaco prevedeva di bandire la gara di appalto nel primo semestre del 2019. Oggi sta terminando la seconda metà del 2019, e ci dite che la gara sarà bandita a cavallo tra il 2019 e del 2020. Nel frattempo, nonostante qualche intervento spot, la città continua a soffrire degli stessi problemi di sempre”.
La cava di via Molinara: “I lavori di caratterizzazione dovevano iniziare anni fa me nel bilancio scorso erano previsti per il 2019. Ora sono rimandati a data da destinarsi”.
La nuova piattaforma ecologica: “Doveva sostituire quella attuale, diventata ormai troppo piccola per le esigenze della città. Da anni la sua realizzazione viene prevista per l’anno prossimo. Era prevista per il 2018, poi per il 2019 ed oggi è previsto nel 2020, non più la sua realizzazione ma addirittura la sua progettazione. E’ stato fatto addirittura un passo indietro”.
Parco di via Agnesi: “Nel 2019 si doveva trovare il nome, realizzare un anello per la corsa e le passeggiate, e realizzare strutture per lo sport, il fitness ed il benessere. Anche per il 2020 è prevista la ricerca di un nome per questo parco, con l’ampliamento dello skatepark e calisthenics. Speriamo sia l’anno buono!”.
Asfaltatura dei binari del tram: “Dopo una proposta della Lega in consiglio comunale, con la richiesta formale di asfaltare le rotaie in via Garibaldi e corso Italia, in un giornaletto di partito distribuito nel 2015 dal PD, il sindaco sosteneva che i binari non si potevano asfaltare perché dopo un paio di mesi, con il passaggio delle auto, l’asfalto si sarebbe staccato. Lo diceva da ingegnere, ci teneva a sottolineare. Nel 2016, a pochi mesi dalla campagna elettorale, diceva che nelle sue intenzioni le rotaie si sarebbero asfaltate entro fine anno. Nel bilancio 2019 si indicava quest’anno e quest’anno si indica il 2020 per l’asfaltatura completa”.
“Qualcosa – aggiunge ironicamente Villa – però è stato fatto. Ad esempio i lavori per la riqualificazione del centro storico. Tre cantieri che l’amministrazione ha scelto di avere attivi contemporaneamente, creando caos e disagi che con una gestione più attenta ed oculata si sarebbero potuti ridurre sensibilmente. Centinaia di migliaia di euro spesi per realizzare dei “dossi” che loro si ostinano a chiamare “porte” ed una nuova fontana che – alla presenza di altre fontane spente da anni, come quella di San Giuseppe, vera porta di ingresso alla città – appare un intervento ridondante. Lavori in grave ritardo, con il cantiere di corso Italia che doveva terminare il 17 novembre ma ad oggi non è ancora concluso nonostante la riapertura al traffico veicolare”.
Il gruppo della Lega tira le somme: “Un bilancio non coraggioso, non stimola la crescita e lo sviluppo della città. Sono state bocciate proposte di buonsenso, come quelle di cogliere le opportunità per intraprendere un’azione politica che miri a far nascere un sistema turistico desiano, per valorizzare le nostre peculiarità attrattive partendo dalla figura di Papa Pio XI. La maggioranza ha detto no alla proposta di aderire ad Expo Brianza e all’organizzazione di iniziative legate al Fuori GP, sfruttando l’indotto di un evento internazionale come il Gran Premio di Monza. Insomma un bilancio che punta all’ordinaria amministrazione, fatta anche male. Dalla gestione del verde alla disinfestazione e derattizzazione, passando per la cura del territorio e la sicurezza stradale in una città che soffre e presenta criticità”.
“Però in questo bilancio, qualcosa di buono c’è. E’ qualcosa che arriva dalla Lega – spiegano i consiglieri comunali – come il kit di benvenuto ai nuovi nati, novità introdotta per la prima volta quest’anno. Tra gli emendamenti al bilancio 2019 presentati da noi, uno prevedeva questo tipo di riconoscimento alle famiglie dei neonati desiani. Come tutti gli altri emendamenti, anche questo venne respinto ritenendolo una proposta “misera”, che ora viene fatta propria da un’amministrazione copiona, che dice di no e poi si appropria di un’idea senza nemmeno dire “grazie per il suggerimento”. Un’amministrazione che ha saputo dire di no anche alla richiesta di sostenere maggiormente il Cant, rispondendo all’appello di auto lanciato dai volontari. Per fortuna questo è l’ultimo bilancio per un anno completo di questa amministrazione. Chissà se anche l’anno prossimo, nel bilancio di previsione 2021–2023 ci ritroveremo ad affrontare le stesse questioni mai risolte, sempre rimandate o copiate ed incollate”.