SEREGNO – Sì ai bei piatti cucinati come si deve, sì anche al vino adatto alla circostanza. Al ristorante Umami di Seregno, però, c’è anche un qualcosa di particolare che non è facile trovare dappertutto: il gusto della solidarietà. Ieri sera, vigilia di Natale, le porte si sono spalancate per una clientela selezionata. Se pensate ai vip siete fuori strada: l’intento era quello di regalare un cenone a chi non ha i soldi per permetterselo.
“Non sono solo i senzatetto – spiega il titolare Mattia Bigi -, al tavolo anche coloro che hanno un posto dove dormire, ma stanno conducendo una vita di stenti e non possono permettersi di vivere un Natale come molti altri brianzoli. Davvero una serata speciale per tutti”.
E’ quasi imbarazzato a parlare dell’iniziativa. Non cerca pubblicità per il suo locale, non vuole correre il rischio di mancare di rispetto alle persone ospitate a tavola. Bigi, del resto, ha fatto tutto sotto silenzio: ha contattato l’amministrazione comunale spiegando che avrebbe avuto il desiderio di organizzare l’iniziativa, è stato messo in contatto anche con la Caritas per poter organizzare il tutto nel migliore dei modi.
“L’idea è nata in molto molto semplice – spiega il titolare del ristorante – proprio vedendo quotidianamente chi cerca riparo in questi spazi della Corte del Cotone. Parlando con il Comune ho scoperto che nella ricca Seregno ci sono una sessantina di casi noti di persone che vivono una situazione di disagio economico, anche impiegati che ogni giorno vanno al lavoro e che, alla sera, tornano a casa e non hanno l’acqua calda o la corrente elettrica. Ho parlato con i ragazzi che lavorano qui al ristorante, chiedendo se nella nostra serata di chiusura erano disposti a venire per regalare un vero Natale a chi è in difficoltà. Hanno capito l’importanza del gesto”.
Una cinquantina le persone che ieri sera si sono recate al ristorante Umami. Per loro un menu all’insegna della tradizione, con antipasto, lasagne, gnocchi al ragù, secondo di carne, una chicca giapponese visto che è la specialità del locale, poi pandoro con crema pasticcera.
“Quando può costare – spiega il titolare – una serata così a chi opera in questo settore? Molto meno di quanto darà a tutti noi in termini di esperienza umana. Gratifica vedere contente le persone, è bello vedere il loro sorriso. Spero che gli altri ristoratori di Seregno accettino di fare altrettanto. Tutti insieme, o a rotazione, almeno in occasione delle feste più importanti. Con poco possiamo fare del bene a tanti”.
Seregno e Monza: al ristorante Umami cenone di Natale solo per i senzatetto
Dicembre 25, 2021