DESIO – Si sono dati appuntamento poco dopo l’alba della vigilia di Natale per scambiarsi i due pacchi. Non proprio regali: da una parte 12 chili di cocaina purissima, dall’altra, invece, 398 mila euro chiusi in sacchetti di cellophane. I due, un marocchino di 35 anni irregolare in Italia e già noto alla giustizia, e una ragazza di 24 anni di origine marocchina ma con passaporto tedesco, sono stati intercettati dai Carabinieri della Compagnia di Desio. Lui è finito in carcere a Monza, lei si trova a San Vittore a Milano.
A portare i militari sulle tracce dei due sono stati i continui alert giunti dai sistemi di videosorveglianza sul territorio che, da alcune settimane, registravano i transiti del Suv marca Volvo con targa tedesca sulla Milano-Meda. Passaggi ritenuti troppo frequenti e ingiustificati secondo le forze dell’ordine, che hanno deciso di monitorare la situazione per un controllo.
Nella prima mattinata della vigilia di Natale, una volta rilevato l’ennesimo passaggio, gli uomini dell’Arma hanno intercettato il veicolo e lo hanno pedinato da Varedo fino a un parcheggio situato a Palazzolo nel Comune di Paderno Dugnano. Lì hanno assistito all’incontro tra la donna e il marocchino, che la attendeva a bordo di una Mercedes Classe A. Una scena curiosa: i due sono scesi per scambiarsi le vetture. Il marocchino ha poi percorso non più di duecento metri per raggiungere una casa disabitata.
Lì i Carabinieri lo hanno bloccato e hanno eseguito un controllo a bordo del Suv. Con grande sorpresa hanno scoperto che nel vano situato vicino al cambio, quando il motore era acceso era possibile azionare l’apertura di un doppiofondo che custodiva dodici panetti da un chilo ciascuno di cocaina. L’extracomunitario era anche in possesso della chiave dell’abitazione in cui i militari hanno trovato i 398 mila euro che avrebbe dovuto versare alla ragazza tedesca.
Lei corriere della droga, insomma e lui distributore all’ingrosso. Non certo uno spacciatore locale, vista la disponibilità di soldi che poteva consegnare immediatamente in contanti senza battere ciglio. Ora i due sono stati consegnati alla giustizia. Indagini ancora in corso, tuttavia, per risalire alla provenienza della merce.
Tutto porterebbe a pensare a un traffico internazionale di droga dalla Germania, ma le indagini potrebbero riservare altre sorprese.