SEREGNO – I calci e i pugni rifilati venerdì sulla carrozza alla capotreno non lo hanno soddisfatto del tutto: l’aggressore ieri, mercoledì 22 gennaio, è tornato nuovamente in azione per rifilare un altro sganassone a un’altra capotreno: le ha rotto il setto nasale e gli occhiali. E’ stato poi arrestato dalla Polizia ferroviaria.
Venerdì l’uomo aveva manifestato tutta la sua violenza nei confronti della giovane dipendente di Trenord, 25 anni, in servizio sul treno in viaggio da Como a Rho. Rimproverato perché mezzo sdraiato con i piedi sui sedili, trovato senza biglietto, era stato accompagnato alla porta del convoglio per farlo scendere alla prima fermata utile. Mentre il treno era in fase di frenata in prossimità della stazione di Seregno, però, contando sul fatto che di lì a breve le porte si sarebbero spalancate, il violento ha colpito con pugni e calci la capotreno. Poi è fuggito in città facendo perdere le sue tracce.
La poveretta era stata soccorso dal personale di un altro treno e dagli uomini della security. Era stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale di Desio e dimessa con una prognosi di 10 giorni.
Ieri il bis. Dopo l’arrivo alla stazione di Milano Cadorna di un convoglio proveniente da Novara, la capotreno trentenne ha iniziato a controllare che tutte le carrozze fossero vuote poiché bisognava spostare il treno “in ricovero” al deposito di Novate Milanese. E’ stata però raggiunta dall’uomo, che le ha rifilato un violento pugno in pieno volto, procurandole la frattura del setto nasale e rompendole gli occhiali.
Alla scena, stavolta, ha assistito il macchinista che ha pedinato il malintenzionato fino all’uscita della stazione: a quel punto è riuscito a richiamare l’attenzione degli agenti della Polfer, che lo hanno immediatamente bloccato. I poliziotti non hanno dubbi: si tratta dello stesso aggressore. A quanto pare ossessionato dai treni, dal capotreno, soprattutto se appartenente al gentil sesso e di giovane età.