CARATE BRIANZA – Il sacco blu con il microchip ha subito fatto il miracolo anche qui: la raccolta differenziata si è impennata all’improvviso raggiungendo livelli mai immaginati. Il dato finale del 2019 è pari al 64,90 per cento, ma bisogna considerare che il sacco blu è stato introdotto in collaborazione con Gelsia Ambiente soltanto con il mese di novembre. E già in partenza ha fatto capire quali sono le sue potenzialità: nel primo mese di utilizzo ha consentito al Comune di sfiorare l’80 per cento di differenziazione.
“I dati inerenti alla raccolta dei rifiuti – commenta il sindaco Luca Veggian – ci rendono particolarmente fieri delle scelte fatte, ma soprattutto dell’attiva collaborazione mostrata dai cittadini. Questi primi mesi, caratterizzati da significative novità nell’ottica dei servizi dell’igiene urbana, non erano facili da affrontare. Nonostante ciò i caratesi si sono distinti per attenzione, dedizione e buona volontà: per questa ragione vorrei rivolgere loro sentiti ringraziamenti. Un contributo fondamentale che, unito ai benefici della tecnologia, non può far altro che condurre verso un futuro migliore per la nostra città”.
L’amministrazione comunale ha voluto dare subito un segnale forte sul tema della raccolta rifiuti, introducendo in un colpo solo due sacchi. Oltre a quello blu, infatti, i cittadini possono utilizzare anche quello arancione per pannolini, pannoloni e tessili sanitari che viene ritirato una volta alla settimana.
Soddisfazione è stata espressa anche da Eleonora Frigerio, assessore al Bilancio, che presto dovrà iniziare a fare i conti: l’introduzione del sacco blu va nella direzione della tutela ambientale, ma crea aspettative tra i cittadini per l’introduzione della tariffa puntuale. Il principio sarà quello di far pagare in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotta.