MONZA – Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti proclamano lo sciopero di tutti i lavoratori e le lavoratrici della filiera Amazon. Lo sciopero inizia oggi e sarà di 48 ore: si comincia con una sola giornata ma – promettono le organizzazioni sindacali – “se non arriveranno risposte, continueremo”.
A spiegare le ragioni della mobilitazione, Sara Tripodi, segretaria generale Filt Cgil Monza e Brianza: “Chiediamo uguali trattamenti per i driver di tutte le aziende che operano nelle filiere. Lunedì 17 febbraio abbiamo avanzato ad Assoespressi, l’associazione datoriale di rappresentanza alcune richieste chiare a cui l’associazione non ha saputo dare risposte perché ancora una volta il colosso Amazon fa da padrone”.
“A Burago – continua Tripodi – dopo il picco natalizio, sono state tagliate molte rotte ai lavoratori, producendo la mancata stabilizzazione di circa 80 lavoratori che operano da anni nella filiera. Ma i carichi di lavoro non sono diminuiti, anzi meno corrieri devono fare più consegne! È stato inserito un ulteriore provider in station che affianca il lavoro dei 4 providers già presenti assieme ad Adecco, crediamo che le condizioni di lavoro debbano essere rese omogenee attraverso il rispetto degli accordi sottoscritti e il mantenimento dei livelli occupazionali. Questi lavoratori meritano dignità”.
Le organizzazioni sindacali lamentano di aver più volte fatto richieste precise alle aziende impiegate nella filiera e di non aver ricevuto risposta: “Amazon deve far rispettare le regole e deve prendersi le sue responsabilità nei confronti di chi consegna i suoi pacchi”, precisano in un comunicato unitario.
Tra le rivendicazioni dei sindacati buste paga uguali per tutti e in regola, stabilizzazioni, abbassamento dei carichi di lavoro, premio di risultato annuale. Lo sciopero “a sorpresa” è comunicato dalle rappresentanze sindacali nelle varie stations, proprio in queste ore.