MILANO – Lunga l’attesa per arrivare a disporre del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul coronavirus. I tempi, a quanto è dato di sapere, si sono dilatati dopo che le regioni hanno chiesto di apportare alcune modifiche al documento che era stato loro sottoposto. Di fatto il testo dev’essere ancora firmato. Nella conferenza stampa delle 18, però, il vicegovernatore della Lombardia, Fabrizio Sala, ha anticipato alcuni dei punti principali. Eccoli in pillole.
Scuola
Sospensione della didattica. Le scuole sono chiuse agli studenti, non ai docenti, al personale amministrativo e al personale Ata.
Cinema, teatri, musei
Cinema e teatri rimangono chiusi, i musei vengono contingentati in entrata e si introduce un elemento per evitare l’assembramento, quello di distanziare le persone almeno un metro uno dall’altro.
Palestre, centri sportivi, centri benessere
Sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
Bar e ristoranti
E’ consentito lo svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
Mercati
I mercati sono aperti. No al sabato e domenica ma solo nelle province di Lodi, Cremona, Bergamo.
Luoghi di culto
Messe sospese ma luoghi culto aperti. Non sono consentite le cerimonie.