BESANA IN BRIANZA – In un periodo in cui viene guardato male anche chi ha un semplice starnuto, lui non si è fatto problemi e ha puntato diritto verso Codogno. Non fisicamente, perché è impossibile entrare, ma in modo comunque efficace: Emanuele Pozzoli, sindaco di Besana in Brianza, nei giorni scorsi ha scritto al suo “collega” della città del lodigiano, balzata alle cronache per il primo caso di coronavirus in Italia e messa in ginocchio per i casi successivi di positività nonché per l’istituzione della zona rossa.
“Caro collega – il testo di Pozzoli – , ti scrivo poche parole per rubarti poco tempo. Indicami una azienda alimentare del tuo territorio in difficoltà per questo periodo. Mi impegno ad acquistarne dei prodotti per sostenerla con la mia comunità. Un forte abbraccio”.
Un istante più tardi il sindaco brianzolo si è rivolto anche ai suoi concittadini attraverso un post sulla sua pagina Facebook, molto seguita: “Cari Besanesi, ho mandato questo messaggio al Sindaco di Codogno. Se risponde positivamente, vi va di organizzare uno dei nostri pranzi solidali? Aiutiamoli, sono sicuro che loro lo farebbero per noi”.
L’iniziativa ha suscitato notevole entusiasmo tra i besanesi. Il sindaco ha ricevuto numerosi messaggi di ringraziamento ma, quel che più conta in questo caso, ha subito ottenuto l’adesione di tante persone o aziende, che si sono immediatamente dichiarate pronte a fare la loro parte per mettere mano al portafoglio con la possibilità di dare un aiuto importante alla comunità di Codogno.
Tanto clamore per il post, tanto che il sindaco è stato poi coinvolto in un collegamento su Rai 1 per “La vita in diretta”, dove l’eco della sua iniziativa è stata amplificata a livello nazionale. Lì, a distanza, ha potuto scambiare due parole con il sindaco di Codogno che, affaccendato in questioni decisamente più urgenti e più gravi, non aveva ancora visto l’offerta di aiuto del brianzolo. Incredulo ed emozionato, non ha potuto fare altro che ringraziare per questo gesto inaspettato.
“Non pensavo che un’idea semplice riscuotesse tanto clamore – commenta Pozzoli -. Ma ancor di più mi ha impressionato la risposta di Besana. In tanti si sono già offerti come volontari e disponibili a collaborare. Il messaggio l’ho mandato sabato sera pensando di fare un gesto semplice e dimostrare vicinanza, per quanto è nelle nostre possibilità. La vicenda coronavirus ha creato allarmismo e preoccupazioni nella nostra zona, ho riflettuto su quanto possa essere difficile la vita in questo periodo per chi, invece, addirittura vive e lavora nella zona rossa. Noi ogni anno organizziamo un pranzo solidale, i proventi vanno a opere buone. Ho pensato di organizzarne uno straordinario per i cittadini di Codogno. Non hanno ricevuto molta solidarietà, volevo fare il primo passo nel nostro piccolo”.