BERGAMO – Il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, ha accolto giovedì sera a Bergamo i primi medici volontari della ‘task force’ permanente voluta dal Governo, coordinata dalla Protezione civile, con il compito di intervenire negli ospedali in condizioni critiche. I medici sono giunti in Lombardia accompagnati dal ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia e dal Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri.
I primi professionisti arrivati in Lombardia provengono da Roma, Latina, Bari, Firenze, Cosenza, Potenza, Napoli, Vasto, Messina, Udine, Caserta e Perugia. Saranno 300 i medici dislocati fra la Bergamasca e le altre province lombarde.
“Ringraziamo a nome di Regione Lombardia – ha detto il vicepresidente Sala – i medici che sono arrivati nei nostri ospedali da tutte le parti d’Italia per aiutare le strutture e dare un importante contributo in un momento così drammatico. Un segnale forte di solidarietà umana e di grande spirito di sacrificio al servizio di chi ha bisogno”.
Il vicepresidente Sala ha consegnato ai medici le lettere d’incarico presso gli ospedali di Esine, Sondalo, Desenzano, Seriate, Treviglio, Chiari.
“I medici hanno accolto l’appello con grande senso del dovere e si sono spostati dalle loro zone di lavoro per aiutare gli ospedali lombardi – ha aggiunto Sala -. Noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno risposto presente senza esitazioni. La Lombardia ringrazia tutta Italia per questo sforzo e se dovesse essere necessario siamo pronti a dare lo stesso contributo anche per le altre Regioni”.
Accompagnati dalle Asst nei rispettivi ospedali a cui sono stati destinati, i medici si sono subito resi operativi in soccorso dei colleghi lombardi.
“Ho visto nei loro occhi – ha sottolineato Sala – l’entusiasmo e la voglia di aiutare facendo tutto il possibile e oltre per affrontare questa terribile emergenza. Ho accompagnato in prima persona un medico di Roma che non vedeva l’ora di iniziare a lavorare per dare il suo contributo. Questi sono uomini e donne che ci rendono orgogliosi e ci danno la forza per non mollare in questa estenuante battaglia”.