MILANO – Il traguardo del milione di download per l’applicazione ‘AllertaLOM‘, che include il questionario relativo al progetto ‘CercaCovid‘ per il coronavirus, è sempre più vicino. “Siamo a quota 930.000 persone che hanno scaricato l’app – sottolinea il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala – e abbiamo raggiunto 1.700.000 questionari compilati” .
“I dati contenuti nei questionari – spiega Sala – saranno utilizzati da virologi, scienziati, università e componenti del Tavolo di lavoro per mappare il rischio del contagio da Coronavirus e prepararci alla ‘Fase 2′. Quella del ritorno a una nuova normalità. Non abbiamo ancora visto l’app lanciata dal Governo ma possiamo certamente affermare che la nostra, presentata all’Esecutivo nazionale il 9 aprile, si può interconnettere con altre applicazioni”.
Il vicepresidente anticipa che si sta lavorando per aggiungere altre funzioni ad ‘AllertaLOM’ affinchè sia ancora più utile: “I nostri esperti stanno collaborando per consentire che utilizzando un solo smartphone più persone possano compilare i questionari. Come i familiari che non hanno dimestichezza con l’utilizzo di queste funzioni del loro dispositivo. Oppure i parenti anziani o figli in giovane età. Che, così, potranno contribuire al nostro progetto aggiornando quotidianamente i loro dati. Nei primi giorni della prossima settimana rilasceremo un aggiornamento dell’app che includerà questa opzione, oltre a consentire a chi è residente in Lombardia ma lavora oltre confine di poter partecipare a ‘CercaCovid’. Così come a chi sta lavorando in Lombardia, ma risiede in altre Regioni”.
“A parte, mercoledì 22 o giovedì 23 aprile, effettueremo – ha detto – un rilascio dell’app che consentirà anche ai telefonini Huawei che hanno un sistema operativo proprio di poter scaricare ‘AllertaLOM’ sinora disponibile per sistemi iOS e Android”.
In questi giorni le compagnie che gestiscono la telefonia mobile stanno inviano un SMS ad ogni persona presente sul territorio lombardo per invitarla a scaricare la app con cui partecipare al progetto ‘CercaCovid’.