DESIO – E’ una scelta esclusivamente politica, sia dunque la maggioranza ad assumersi le sue responsabilità. Così il Movimento 5 Stelle di Desio ha deciso di non partecipare al voto per dare il via libera all’operazione Aeb-A2A. Con una evidenziatura: la delibera è passata, ma la maggioranza si è divisa.
“Noi – afferma Sara Montrasio – abbiamo espresso dubbi che abbiamo avuto sin dall’inizio. Lo stesso ha fatto la Lista Civica per Desio con il consigliere Gargiulo che esprimendo altrettanti dubbi ha deciso di non votare. Avevamo già intuito che qualcosa non andava nella maggioranza dall’intervento del consigliere Beretta di Desio Viva, che accusava qualcuno non precisato di non avere il coraggio di votare né a favore né contro e stigmatizzava la scelta di astenersi. Poi si è capito chiaramente che ce l’aveva con il gruppo della Sinistra per Desio, dei consiglieri Mariani e Ricchiuti, che sollevando dubbi su certi aspetti dell’aggregazione, tra cui le garanzie per i lavoratori, hanno dichiarato l’astensione”.
“Un fatto strano per la maggioranza desiana – commentano dal gruppo pentastellato -, di solito granitica. Fatto insolito che quindi acquista ancora più peso e forse comincia a delineare le posizioni future delle singole liste: Desio Viva, che ha annunciato di avere aderito ad Alleanza Civica (un raggruppamento che comprende a Milano anche la lista del sindaco Beppe Sala) sempre più stampella del Pd e la Sinistra per Desio che si spera abbia iniziato un percorso per smarcarsi da questa amministrazione che non è sempre in linea con le loro idee. Da osservatori esterni ci aspettavamo da anni un gesto di distanziamento, speriamo non resti l’unico”.
Anche Lega e Forza Italia si sono astenute, rimarcando la sostanziale adesione alla partnership ma sottolineando il disappunto per il metodo che, in altri comuni più che a Desio, è sembrato poco rispettoso delle prerogative della politica e dei suoi rappresentanti.
“A Desio – aggiunge Montrasio – dobbiamo segnalare che ci è stato negato un documento: l’accordo quadro tra il comune di Seregno e Aeb. Non sappiamo perché il sindaco che ce l’aveva già sul tavolo abbia deciso di non inviarcelo, a fronte di un regolare accesso agli atti. Abbiamo inserito questo fatto tra gli elementi che ci lasciano dubbiosi su tutta l’operazione. Comunque l’accordo è passato, grazie soprattutto al voto del consiglio di Seregno. Desio conterà poco, pochissimo, nelle decisioni. Il sindaco è felice perché ci saranno utili per le casse comunali, noi ci chiediamo “a che prezzo?”.