COMO – Nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Como riguardante la commercializzazione nel territorio dello Stato di capi di abbigliamento contraffatti, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Como ha dato esecuzione lunedì a una ordinanza di applicazione di misure cautelari agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari nei confronti dell’amministratore di una società con sede legale a Turbigo (Mi).
L’indagato è accusato, nell’ambito di una operazione di importazione di 72 mila mascherine FFP2, di avere dichiarato il falso all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presso l’aeroporto di Malpensa. Secondo quanto raccontato dall’imprenditore, infatti, le mascherine erano destinate ad essere consegnate tutte, quale unico destinatario finale della merce, alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. In realtà 12 mila sono state sottratte dalla destinazione accertata per essere commercializzate separatamente.
L’uomo aveva già effettuato, utilizzando analoghe attestazioni risultate poi false, una ulteriore importazione di 550.000 mascherine, 500.000 di queste destinate ad una società municipalizzata e le restanti 50.000 a separata commercializzazione con conseguente evasione dell’Iva e dazi dovuti per l’importazione.