BRUGHERIO – Nonostante il difficile periodo, il Nucleo Antimaltrattamento della sezione monzese dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) continua le sue attività di controllo e repressione di maltrattamenti e verifica di eventuali violazioni al benessere animale. Proseguono, infatti, i sopralluoghi per il monitoraggio di situazioni critiche, come quello effettuato a Brugherio, che ha portato gli volontari del nucleo a visionare il terreno di proprietà di un cacciatore a cui in passato erano stati tolti dei cani per detenzione non idonea.
Sul posto i volontari hanno rilevato la presenza di un notevole numero di cani da caccia, tra cui alcuni anziani. Nonostante fossero finalmente detenuti in gabbie a norma e i box fossero puliti, alcuni cani erano visibilmente in sovrappeso e spaventati, segno di scarsissima attività motoria e di bassissima socializzazione interspecifica. I cani, evidentemente, non erano più impiegati da tempo in attività venatoria.
Il cacciatore, un pensionato, ha dichiarato di recarsi sul posto quotidianamente per accudire gli animali ma che, a causa del sovrannumero e delle gravi difficoltà economiche, non riusciva a seguirli adeguatamente né a curarli (un cane, in particolare, presentava un principio di infezione agli occhi visibilmente trascurata).
I volontari, quindi, hanno provveduto a ritirare due femmine ex fattrici e altri 2 cani sprovvisti di microchip. Al cacciatore sono state rilasciate prescrizioni per migliorare la condizione di detenzione dei cani rimasti (maggiori pulizia, sgambamento obbligatorio e regolari visite veterinarie). La situazione è stata segnalata alle autorità competenti e sarà costantemente monitorata con ispezioni atte a verificare il rispetto degli accordi pattuiti.