DESIO – Le scene dei gruppi di ragazzi in giro senza mascherine o l’idea della movida non piacciono neanche a lui. Roberto Corti, sindaco di Desio, invece di perdersi in predicozzi che rimarrebbero molto probabilmente inascoltati, ha deciso di citare due dati: 6 casi positivi dal 2 al 12 maggio, 23 contagi dal 13 al 23 maggio.
“Lascio a voi le valutazioni – ha affermato il sindaco, apparso di nuovo in video ieri sera per comunicare la situazione ai cittadini -. A me preme sottolineare che ci si sta ammalando più di prima, visto che ci sono più persone in giro. Faccio notare che tra le persone aggredite dal coronavirus abbiamo anche tanti giovani. La situazione in Lombardia non ci può fare pensare alla fine dell’emergenza: sabato 441 contagi su un totale di 669 riscontrati in Italia. Due terzi”.
Corti descrive anche ciò che ha visto in questi giorni di riapertura: “Purtroppo troppi ragazzi in giro in compagnia senza mascherina. Quando l’hanno, non coprono bocca e naso. Non parliamo del distanziamento, quello non viene neanche rispettato. Eppure la regola c’è, non è sparita. Bisogna tornare alla normalità in modo responsabile. O capiamo che tutto dipende dal nostro atteggiamento, oppure c’è il rischio reale che la situazione possa di nuovo peggiorare”.
Intanto i numeri dicono che in città le persone colpite dal coronavirus dall’inizio dell’epidemia sono 305. “Al momento – ha aggiunto Corti – ne abbiamo 93 positive a domicilio, di cui 49 nella casa di riposo. Per altre 30 non abbiamo conferme. I decessi sono 36, di cui 18 alla casa di riposo. In più 147 persone negativizzate, di cui 20 nella casa di riposo. Questa ha preso la strada del miglioramento, la situazione ha permesso di aprire un ulteriore reparto ‘pulito’. E’ un po’ meno sotto pressione, nell’ultima settimana non ha registrato decessi, ma permangono le problematiche dovute al personale in malattia”.