ROMA – “Questo è un nuovo inizio. Dobbiamo ridisegnare l’Italia e questa è un’occasione storica per rinnovare il Paese dalle sue fondamenta. Però bisogna agire nel segno dello spirito del 2 giugno, con la massima condivisione”. Così Giuseppe Conte nella conferenza stampa tenuta nel tardo pomeriggio di oggi a Palazzo Chigi. Un intervento nel giorno in cui, almeno a livello psicologico, per molti degli italiani si parla di ripartenza grazie all’abbattimento del divieto di spostamento tra le regioni.
Conte ha subito indicato il primo obiettivo: “Bisogna mettere mano al fisco. L’ultima riforma fiscale è di cinquant’anni fa: serve una reale progressività coniugando la lotta al sommerso, per restituire risorse a tutti i contribuenti. Sicuramente ci metteremo nella condizione di fare pagare tutti e tutti meno”.
Nel suo discorso Conte ha toccato anche il tema di una fiscalità di vantaggio per il Sud, la ferma intenzione di rafforzare i controlli e i protocolli antimafia. E, ancora, il tema delle scuole che devono riaprire a settembre: “Ci sono le risorse e ora anche le norme: i sindaci hanno il permesso speciale per rinnovare gli edifici scolastici in modo da arrivare a settembre all’inizio delle lezioni con aule più grandi”.
Infine anche la mano tesa alle opposizioni, alle quali chiede un patto di rinascita. Nessuna polemica contro la manifestazione di ieri (“La libertà di manifestare è il sale della democrazia”), solo una richiesta di collaborazione.
E, naturalmente, un accenno alla situazione attuale del coronavirus: “Colgo un rinnovato entusiasmo, c’è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci contro il virus sono distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza”.