Avevano trovato di fare soldi in modo facile. Sfruttando la loro abilità informatica e, soprattutto, il nome di una delle grandi star della musica italiana: Vasco Rossi. I cyber criminali, però, sono stati ora smascherati dalla Polizia di Stato.
L’indagine aveva preso avvio dopo la denuncia presentata da Best Union Company Spa, titolare del sito Internet Vivaticket.it dopo aver scoperto che numerosi appassionati di musica, circa 1.400 secondo le prime stime, erano stati truffati in occasione del tour “Non stop live 2018”.
In pratica, che non potevano accorgersi di essere finiti su un sito clonato (addirittura otto siti cloni), sceglievano la data ed effettuavano il pagamento online. Ricevevano il QrCode da presentare alla biglietteria il giorno del concerto. C’era però ogni volta l’amara sorpresa: arrivati sul posto si accorgevano che non esisteva alcuna biglietteria e, solo in quel momento, realizzavano di essere stati truffati.
Grazie all’attività investigativa della Polizia postale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, si è riusciti a risalire alle Sim telefoniche e ai conti correnti utilizzati per i pagamenti delle prenotazioni truffa. Tutto faceva riferimento ad alcuni prestanome: un uomo di 61 anni residente ad Albignsesgo e un 41enne moldavo di Fontaniva (Pd). Con le truffe, secondo i primi accertamenti, i cyber criminali sono riusciti a incassare importi superiori ai 500 mila euro.