MILANO – “Le nostre imprese per poter ripartire hanno bisogno di un piano preciso e dettagliato, non di facili promesse. Negli ultimi mesi il fatturato è calato di oltre il 50% per quasi la metà delle aziende. Serve liquidità, subito, non fra qualche mese, per far fronte alle spese da qui a fine 2020 e per dare ossigeno ai nostri imprenditori, molti dei quali ormai allo stremo”. Lo ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia. Fabrizio Sala, in merito alle giornate di lavoro degli stati generali dell’economia che si stanno svolgendo a Villa Doria Pamphilj,a Roma.
“Occorre eliminare – ha aggiunto Sala – quei vincoli burocratici che non permettono alle imprese di ripartire dopo questa drammatica pandemia. Servono procedure snelle per accedere ai contributi a fondo perduto, senza far correre alle aziende il rischio di commettere errori che possono costare caro. I piani per il rilancio non devono contenere solo buone intenzioni, ma provvedimenti reali e immediati”.
Il quadro economico per le imprese è drammatico come testimoniano i dati Istat: “Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica – ha precisato il vicegovernatore – la mancanza di liquidità per le imprese è tanto grave quanto più sono ridotte le dimensioni dell’azienda: la struttura dell’economia della Lombardia fa perno su un sistema di micro, piccole e medie imprese e sono proprio queste a soffrire maggiormente il peso dei mesi di chiusura”.
“La ripresa passa dall’innovazione e dalla ricerca – ha concluso Sala -. Nel piano del rilancio ci vogliono sforzi concreti per aiutare davvero i ricercatori che spesso nel nostro Paese vedono poche prospettive per il loro futuro e decidono di lasciare l’Italia. Il lockdown ha cambiato molte abitudini e la tecnologia può essere il volano per una ripresa economica che tutti auspichiamo. Tutto ciò va supportato con interventi diretti, perché le competenze tecnologiche permettono di far risparmiare tempo e risorse creando nuove opportunità lavorative”.