MILANO – “Ci siamo mossi subito per dare piena attuazione alla nuova legge regionale che prevede la possibilità di effettuare la caccia di selezione al cinghiale durante tutto l’anno. Anche nelle ore serali con visore notturno. E che ha diversificato anche il periodo relativo alla caccia di selezione per altri ungulati. Ricordo che abbiamo anche introdotto la possibilità di utilizzare la tecnica del foraggiamento. Ossia il posizionamento di piccole quantità di cibo per attirare il cinghiale. La Lombardia dimostra con i fatti di essere all’avanguardia nazionale nella gestione della fauna selvatica. Abbiamo predisposto interventi provincia per provincia per contenere un animale che sta devastando le coltivazioni. Nonché rappresentare un pericolo per la sicurezza dell’uomo. Come dimostrano i dati. In Lombardia abbiamo un incidente ogni tre giorni causato dai cinghiali“. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, presentando gli interventi messi in campo per contenere il cinghiale in Lombardia.
“Nella stagione 2019/2020 – ha aggiunto Rolfi – in Lombardia sono stati abbattuti 9.200 cinghiali, ben 1.827 in più rispetto alla stagione precedente. La caccia di selezione è un metodo efficace e concreto per aiutare l’agricoltura”.
“I capi abbattuti in selezione, infatti, sono passati in un anno – ha continuato – da 2.324 a 3.118. Questa attività deve però essere sostenuta da norme avanzate. La legge nazionale ormai è anacronistica. A livello lombardo stiamo facendo il possibile per contenere, nella cornice normativa nazionale, una proliferazione continua”.