BERGAMO – Prima dell’inizio dell’epidemia non c’era nulla che potesse far pensare a qualcosa di anomalo nella bergamasca. E’ quanto ha dichiarato Alberto Zucchi, direttore del servizio di epidemiologia dell’Ats Bergamo, intervenendo alla diretta Facebook di Lombardia Notizie Online sul coronavirus.
“I dati che abbiamo analizzato confrontando l’andamento dei ricoveri negli ultimi anni – ha spiegato Zucchi -, dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio, l’assenza di polmoniti anomale in Val Seriana e nella provincia di Bergamo prima dell’inizio dell’epidemia”.
“Abbiamo approfondito il tema – ha aggiunto l’epidemiologo – confrontando il numero delle polmoniti sull’intero territorio bergamasco negli ultimi tre anni. L’analisi è stata eseguita secondo criteri specifici utilizzati dagli epidemiologi, ricostruendo la quantità statistica di ricoveri per una serie di codici di patologia. In questo modo abbiamo escluso le patologie batteriche e di altra natura, restringendo il cerchio a quelle più assimilabili alle polmoniti tipiche da Covid-19. Il risultato di questa indagine dimostra chiaramente che, da gennaio 2017, il trend è sempre rimasto nella norma fino all’inizio della pandemia”.