BRESCIA – E’ stato in terapia intensiva per il coronavirus per oltre tre mesi senza dare segni di miglioramento. Poi la svolta. Medicina giusta? Macché: l’anziano ha iniziato la sua ripresa dopo avere visto la moglie dopo lungo tempo. Fino ad arrivare alla guarigione. E’ accaduto agli Spedali Civili di Brescia.
Ci sono cose che la scienza non può spiegare e che, tuttavia, danno davvero risultati incredibili. Lo sa bene il professor Gabriele Tomasoni, primario dell’unità operativo Anestesia e Rianimazione, che dopo aver seguito per ben 95 interminabili giorni il paziente, alla fine ha avuto l’intuizione: andando un po’ oltre il protocollo, ha permesso alla moglie (opportunamente protetta per evitare che potesse essere a sua volta contagiata) di entrare nella terapia intensiva per una visita al malato.
E’ accaduto l’impensabile. In breve tempo l’uomo ha iniziato a dare segni di ripresa. Con il passare delle ore e dei giorni le sue condizioni sono radicalmente cambiate, fino ad arrivare dapprima all’eliminazione del respiratore e poi alla guarigione.