Quello che si preannunciava ormai da tempo adesso è diventato realtà: il governo ha deciso di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 ottobre. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato.
“E’ doveroso condividere con il Parlamento – ha spiegato – una decisione presa nel Consiglio dei Ministri. Abbiamo approfondito il tema della proroga dello stato di emergenza, valutando tutte le implicazioni. Non abbiamo ancora adottato nessun provvedimento, ma è emerso l’indirizzo di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 ottobre. Una scelta inevitabile”.
Il perché è molto semplice e il premier si è affrettato a specificarlo: “Senza lo stato di emergenza decadrebbero i poteri straordinari ai molti soggetti attuatori”, soprattutto ai Presidenti delle Regioni. Con risvolti pratici a suo modo di vedere non indifferenti: “Sarebbe incongruo sospendere bruscamente l’efficacia delle misure adottate”, commenta Conte aggiungendo alcuni esempi. “Stop all’assistenza alle persone risultate positive, il volontariato, il reclutamento e gestione delle task force sanitarie regionali e anche negli istituti penitenziari, il numero verde 1500, il pagamento dilazionato delle pensioni per evitare assembramenti, attribuzione dei poteri all’Istituto superiore di sanità per la sorveglianza epidemiologica”.
“Sono rinfrancato dal fatto che i numeri di oggi siano inferiori a quelli di mesi fa – ha affermato Conte -, ma il virus continua a circolare. Il comitato tecnico scientifico rileva che la situazione nel mondo resta preoccupante, abbiamo ancora la necessità di un atteggiamento di vigilanza”.